5- MONITORAGGIO FINALE D.S. e DOCENTI USR - ESPERIENZA SULLA DIDATTICA A DISTANZA - Scadenza 30 giugno 2020 - RISULTATI

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Rilevazione dati e criticità nell’attuazione delle modalità di apprendimento a distanza nelle istituzioni scolastiche in considerazione dell’emergenza Covid-19.

Di fronte all’emergenza che ha colpito il Paese le scuole hanno dovuto ripensare il modo di fare didattica ed attivare forme di didattica a distanza, con la duplice finalità: da un lato garantire il diritto all’istruzione e dall’altro mantenere viva la comunità educante, alimentando il senso di appartenenza ed evitando l’isolamento, attraverso l’interazione fra docenti e studenti.

La scuola lucana non si è fermata: le esperienze di Didattica a distanza che le istituzioni scolastiche hanno svolto in questi mesi per far fronte all’emergenza Covid-19 hanno mostrato – seppur tra limiti e problematiche – una straordinaria resilienza dell’intera comunità educante, dove dirigenti, docenti, personale, famiglie hanno profuso il loro impegno perché gli studenti, senza lasciare nessuno indietro, potessero completare il percorso didattico.

L’USR Basilicata, attraverso un confronto costante e continuo con la Task Force nazionale presso il MIUR, ha adottato da subito, con la tempestività richiesta dalla fase di emergenza, misure di supporto, accompagnamento, formazione e assistenza da remoto, in favore delle scuole, al fine di implementare il sistema di didattica a distanza.

E’ ragionevole ritenere che l’esperienza di quest’anno scolastico avrà conseguenze sulle metodologie e pratiche didattiche, e potrebbe trasformarsi in opportunità di innovazione didattica e digitale da saper cogliere e sulle quali siamo chiamati tutti a riflettere.

Nell’intento di fare tesoro di questa esperienza, di registrare le criticità e le problematiche emerse, ma anche le buone pratiche e le innovazioni, si è ravvisata la necessità di avviare un monitoraggio finale di raccolta dati, anche alla luce delle nuove disposizioni sulla riapertura del nuovo anno scolastico.

I questionari - uno per i D.S. e uno per i docenti -  da compilare entro la data di Venerdì 30 giugno, sono stati elaborati dal Gruppo regionale di supporto per l’emergenza educativa e consentiranno di raccogliere una serie di informazioni importanti (riguardanti lo svolgimento della Didattica a distanza nonché le valutazioni e le criticità relativi a questa esperienza) per meglio programmare i futuri interventi per il nuovo anno scolastico 2020-2021. 

Il “Gruppo di supporto per l’emergenza educativa legata agli effetti del Coronavirus(Decreto D.G. USR n. 72 DRBA del 09 Aprile 2020), è costituito da: 

1) Pasquale Francesco COSTANTE - Referente PNSD USR Basilicata e Coordinatore del Gruppo;
 2) Nicola CAPUTO - Dirigente Tecnico in quiescenza U.S.R. Basilicata;
 3) Gerardo PINTO - Dirigente Tecnico in quiescenza U.S.R. Basilicata;
 4) Caterina POLICARO - Dirigente scolastico I.C. “Torraca “ di Matera - polo formativo
 innovativo regionale “Future Labs”;
 5) Rosanna LEPORE - Docente titolare presso I.C. "Busciolano" di Potenza - Componente
 Equipe Formativa Territoriale Basilicata;
 6) Mario PRIORE - Docente titolare presso I.C. di Bella - Componente Equipe Formativa
 Territoriale Basilicata;
 7) Riccardo Nicola LOPES - Docente titolare presso l’I.I.S. “G. Fortunato” di Rionero in
 Vulture - esperto in Comunicazione multimediale e Didattica Online;
 8) Luigi CATALANI - Wikimediano, docente del Laboratorio di tecniche e strategie per la
 comunicazione professionale presso l'Università degli Studi della Basilicata;
 9) Giuseppe MARTOCCIA - Docente utilizzato Direzione Regionale USR Basilicata - Ufficio 1
 Progetti nazionali, c. 65 L. 107/2015 Ambito D.

Qui di seguito il link alla compilazione dei questionari:

QUESTIONARIO DI MONITORAGGIO “SCUOLE” (a cura del D.S.)

(Il questionario, unico per ciascuna istituzione scolastica, dovrà essere compilato dal Dirigente Scolastico. In caso di scuole assegnate in reggenza, il D.S. dovrà compilare due distinti questionari).

 Il Questionario per D.S. si sviluppa su cinque sezioni di indagine: 

  1. Anagrafica della scuola;
  2. Esperienze sulla Didattica a distanza svolta nel periodo Marzo-Maggio 2020;
  3. Valutazione delle esperienze di Didattica a distanza;
  4. Focus sulle problematiche riscontrate;
  5. Prospettive per il nuovo anno scolastico; 

e comprende complessivamente 70 quesiti, con l’obiettivo di raccogliere i dati riguardanti lo svolgimento della Didattica a distanza nonché le valutazioni e le criticità relativi a questa esperienza.

QUESTIONARIO DI MONITORAGGIO “DOCENTI

(Il questionario, in formato anonimo, deve essere compilato e inviato da ciascun Docente in servizio – anche se a T.D. – presso le istituzioni scolastiche della Basilicata). 

Il Questionario per Docenti (compilato in forma anonima) si sviluppa su tre sezioni di indagine: 

  1. Dati relativi alla scuola;
  2. Dati relativi alle esperienze di Didattica a distanza svolte nel periodo di emergenza Covid-19 (Marzo-Maggio 2020);
  3. Valutazione delle esperienze di Didattica a distanza; 

e comprende complessivamente 29 quesiti, con l’obiettivo di raccogliere i dati riguardanti lo svolgimento della Didattica a distanza nonché le valutazioni e le criticità relativi a questa esperienza.

RISULTATI MONITORAGGIO D.S.

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RISULTATI MONITORAGGIO DOCENTI

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TAVOLA ROTONDA- 20 Novembre 2020 

“Dalla Didattica a Distanza alla Didattica Digitale Integrata: percezione, impatto e prospettive di un modo nuovo di fare scuola” -

MARAGLIANO-PIREDDU-RANIERI-RONCAGLIA-CATALANI- REGISTRAZIONE VIDEO

con gli interventi di:       

                     Roberto Maragliano, già Università di Roma Tre

Roberto Maragliano

Pedagogista, è stato Professore ordinario all’Università Roma Tre nel settore Didattica e Pedagogia Speciale e responsabile del Laboratorio di Tecnologie Audiovisive presso il Dipartimento di Scienze della Formazione. Dagli anni Settanta si occupa di multimedialità e comunicazione di rete nella formazione. Impegnato in attività di ricerca in ambito nazionale e internazionale, è stato membro di gruppi di lavoro MiUR su saperi scolastici, università telematiche, formazione permanente, risorse digitali. Tra le pubblicazioni: La programmazione didattica (con B. Vertecchi, 1977), I saperi della scuola (1990), La scuola dei tre no (2003), Nuovo manuale di didattica multimediale (2004), Parlare le immagini. Punti di vista (2008), Pedagogia della morte (2012), Adottare l’e-learning a scuola (2013); Storia e pedagogia nei media (con M. Pireddu, 2014), Scrivere. Formarsi e formare dentro gli ambienti della comunicazione digitale (2019), Zona franca. Per una scuola inclusiva del digitale (2019). 

                     Mario PiredduUniversità della Tuscia

Mario Pireddu

Professore Associato di Didattica, pedagogia speciale e ricerca educativa presso il Dipartimento di Scienze Umanistiche, della Comunicazione e del Turismo dell’Università degli Studi della Tuscia, dove è anche Presidente del Corso di Laurea Magistrale in Informazione Digitale e Delegato per l'Innovazione nella Didattica. Ha insegnato Tecnologie per la Formazione degli Adulti e Scritture di Rete presso il Dipartimento di Scienze della Formazione dell’Università degli Studi Roma Tre. È membro di diversi gruppi di ricerca italiani e internazionali, e si occupa di comunicazione e forme dell’apprendimento, di scuola e ambienti per la formazione. Ha collaborato con Rai Cultura e Rai Scuola per i temi legati all'educazione digitale. Per il Piano Nazionale Scuola Digitale si è occupato della formazione degli Animatori Digitali e dei Dirigenti Scolastici della Regione Lazio. Tra le sue pubblicazioni: Algoritmi. Il software culturale che regge le nostre vite (Luca Sossella Editore, 2017), Social Learning. Le forme comunicative dell’apprendimento (Guerini, 2014); Storia e pedagogia nei media (#graffi 2014, con Roberto Maragliano).

                      Maria Ranieri, Università degli Studi di Firenze

Maria Ranieri

Professore Associato di Didattica Generale e Pedagogia Speciale presso il Dipartimento di Scienze della Formazione e Psicologia dell’Università degli Studi di Firenze, Direttrice del Laboratorio di Tecnologie educative. Si occupa di tecnologie, media e processi educativi, con particolare riferimento alla media literacy education e alle tecnologie dell’educazione. È condirettrice della rivista “Media Education: Research, Studies and Good Practices”, e vice-direttrice di “Form@re. The Journal of Open Education” (Fascia A). E’ anche vice-Presidente dell’Associazione Italiana di Educazione ai Media (MED) e Direttrice del Master in “Le nuove competenze digitali: open education, social e mobile learning”. Fa parte del gruppo internazionale di ricerca London Mobile Learning Group. Tra le sue pubblicazioni: Mobile Learning. Dimensioni teoriche, modelli didattici, scenari applicativi (con M. Pieri, 2015), Fondamenti di didattica. Teoria e prassi dei dispositivi formativi (con G. Bonaiuti e A. Caivani, 2016), I social network nell’educazione. Basi teoriche, modelli applicativi e linee guida (con S. Manca, 2017). 

                     Gino Roncaglia, Università di Roma Tre

Gino Roncaglia

Professore associato presso l’Università di Roma Tre, dove insegna Digital Humanities, Editoria digitale e Informatica applicata alle discipline umanistiche, Gino Roncaglia è fra gli esperti che hanno partecipato alla stesura del PNSD. Autore di “La quarta rivoluzione. Sei lezioni sul futuro del libro”, testo di riferimento per comprendere il mondo dei libri elettronici e dell’editoria digitale, e di “L’età della frammentazione. Cultura del libro e scuola digitale”, collabora da tempo con Rai Cultura e Rai Scuola alla realizzazione di trasmissioni televisive dedicate al rapporto fra cultura e nuovi media. L’ultima in ordine di tempo è Scuola@casa, un'introduzione agile alla formazione on-line in dieci puntate per insegnanti, studenti e genitori.

 Moderatore: Luigi Catalani

 

Bibliotecario, responsabile dei servizi educativi e di documentazione del Polo delle Arti e della Cultura della Provincia di Potenza, professore a contratto del Laboratorio di tecniche e strategie per la comunicazione professionale presso l'Università degli Studi della Basilicata, membro del Gruppo di supporto per la didattica e la formazione a distanza dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Basilicata. È stato coordinatore nazionale di Wikimedia Italia per l’area didattica e membro del Gruppo di studio sull’information literacy dell’Associazione italiana biblioteche. Tra le sue pubblicazioni: Educare al sapere libero nella biblioteca scolastica (Editrice Bibliografica, 2020).

Elisabetta Salerno: Customer Success Manager Microsoft Education,

Transizione dalla didattica a distanza alla didattica ibrida con Microsoft

Di fronte all’emergenza che ha colpito l’Italia, le scuole hanno dovuto ripensare il modo di fare didattica ed attivare forme di didattica a distanza, con la duplice finalità: da un lato garantire il diritto all’istruzione e dall’altro mantenere viva la comunità educante, alimentando il senso di appartenenza ed evitando l’isolamento, attraverso l’interazione fra docenti e studenti. Anche la scuola lucana non si è fermata: le esperienze di Didattica a distanza che le istituzioni scolastiche hanno svolto negli ultimi mesi per far fronte all’emergenza Covid-19 hanno mostrato – seppur tra limiti e problematiche – una straordinaria resilienza dell’intera comunità educante, dove dirigenti, docenti, personale, famiglie hanno profuso il loro impegno perché gli studenti, senza lasciare nessuno indietro, potessero completare il percorso didattico. L’USR Basilicata, attraverso un confronto costante e continuo con la Task Force nazionale presso il MIUR, ha adottato da subito, con la tempestività richiesta dalla fase di emergenza, misure di supporto, accompagnamento, formazione e assistenza da remoto, in favore delle scuole, al fine di implementare il sistema di didattica a distanza. È ragionevole ritenere che l’esperienza del precedente anno scolastico avrà conseguenze sulle metodologie e pratiche didattiche, e potrebbe trasformarsi in opportunità di innovazione didattica e digitale da saper cogliere e sulle quali siamo chiamati tutti a riflettere. Gli esperti,  partendo dai dati del monitoraggio effettuato dall’USR nel mese di giugno (elaborati dal Gruppo regionale di supporto per l’emergenza educativa) e rivolto ai Ds e docenti, faranno una riflessione sull’esperienza della Didattica a distanza, per meglio programmare i futuri interventi per il nuovo anno scolastico 2020-2021. Alcuni tra i massimi esperti di tecnologie per l’apprendimento si confrontano sugli esiti dei questionari regionali di monitoraggio della DAD, elaborati dal Gruppo regionale di supporto per l’emergenza educativa dell’USR per la Basilicata durante i mesi del lockdown, e sulle linee guida per la Didattica Digitale Integrata adottata dal Ministero dell’Istruzione con il Decreto n. 39 del 26/6/2020. Cosa è cambiato in pochi mesi a livello di infrastrutture, competenze digitali e setting didattico? La scuola italiana è pronta per una didattica blended by default? Ci crede davvero? La vuole davvero? Microsoft interviene nella produzione dell’evento per illustrare le tecnologie e le soluzioni digitali gratuite a supporto dei nuovi paradigmi di didattica ibrida. La sessione di apprendimento ha l’obiettivo di consolidare e arricchire le competenze didattiche sul versante tecnologico in particolare sull’utilizzo consapevole della Piattaforma Office 365 A1 per le scuole per un apprendimento sempre più interattivo e promotore di percorsi formativi di successo.

REGISTRAZIONE VIDEO

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PRESENTAZIONE DEI DATI a cura di Pasquale Costante (Cliccare)

L’esperienza della DAD svolta dalle scuole - un’esperienza senza precedenti, che ha mobilitato tutta la comunità educante, in uno sforzo comune di grande responsabilità - si è rivelata una delle più importanti sfide che il mondo della scuola ha dovuto affrontare nel corso della sua storia e sicuramente non ha colto impreparata la scuola lucana, che ha dimostrato una straordinaria resilienza. 

La rilevazione ha riguardato 115 scuole sedi di dirigenza, con una popolazione scolastica – a.s. 2019/20 – pari a 76.000 studenti, con 9.241 insegnanti. 

Obiettivo del monitoraggio quello di registrare le criticità e le problematiche emerse, ma anche le buone pratiche e le innovazioni sperimentate nelle scuole. L’esperienza della DaD, capace di offrire – seppur tra limiti e problematiche – risposte alternative alla didattica tradizionale, ha creato le condizioni per sperimentare nuove metodologie didattiche innovative.

Al questionario hanno risposto:

- il 97% dei DS;

- il 57% circa del personale docente in servizio in regione, oltre 5200 docenti, che hanno risposto in modo anonimo al sondaggio. 

Cosa si evince dal monitoraggio?

Tutti hanno svolto attività di didattica a distanza nel periodo di emergenza,   

  •  il 52,90% in modalità mista (sincrona e asincrona), a seconda delle esigenze didattiche del gruppo classe o dei singoli alunni e solo il 14% in modalità asincrona, con invio di materiali didattici (video-interventi registrati; schede; link di approfondimento ecc.) e restituzione di elaborati da parte degli alunni (% piu’ alta nell’Infanzia). QUESTIONARIO DOCENTI
  • la DAD è stata una esperienza diffusa, che ha coinvolto Tutte le discipline e tutti i docenti “in tutte le classi” per la stragrande maggioranza delle scuole; QUESTINARIO D.S. 
  • circa il 93% dei docenti ha utilizzato strumenti di  VIDEO-CONFERENZA e solo il 7% ha risposto NO (% che decresce partendo dall’infanzia alla secondaria); DOCENTI 
  • le piattaforme piu’ utilizzate: Google Meet 34,03%, Microsoft Teams 30,91%, Whatsapp 40,49% e ZOOM 20,97%; Whatsapp al primo posto nell’infanzia (38,08%) e primaria (28,71%) e Teams nella sec.II (29,65%) DOCENTI 

  Quali – eventuali – problematiche ha presentato l’utilizzo della PIATTAFORMA individuata per le video-lezioni in DaD dalla sua scuola?

  •  Problematiche legate alla fruibilità da parte degli alunni (per es., difficoltà a raggiungere le riunioni, pesantezza dell’applicazione sui dispositivi in uso ecc

È stata un’attività non saltuaria, ma che si è presto strutturata organicamente con un lavoro continuo nel corso della settimana.

  • le classi della scuola dell’Infanzia hanno realizzato almeno 2 o 3 collegamenti settimanali in DAD (57,14%) con oltre il 70% di collegamenti diretti attraverso video-chiamate di gruppo di durata media dai 10 a 40 min/intervento ; D.S. 
  • le classi della Primaria hanno realizzato almeno 4 o 6 collegamenti settimanali (8,57% piu’ di 12), con oltre il 45% dei collegamenti in video-lezione della durata media dai 30 a 40 min/intervento. D.S.  
  • la Secondaria di I Grado (30,98%) e la Secondaria di II Grado (59,18%) hanno realizzato in media più di 15 collegamenti settimanali con video-lezioni (rispettivamente 25,35% per il I GRADO e 40,81% per la II GRADO) della durata di oltre 40 min/intervento; D.S. 
  • Nel 73% sono state utilizzate RISORSE ON LINE per creare e/o aggregare i contenuti didattici dove le piu’ utilizzate:Rai per la Didattica 34,27%, Wikipedia 27,93%; DOCENTI 
  • Solo il 35% ha utilizzato i canali sulla pagina dedicata del Ministero dove il 48% ha scelto la scuola non si ferma; DOCENTI   

VALUTAZIONE DOCENTI (POSITIVA 88%) 

  • Quasi il 90% ha VALUTATO POSITIVAMENTE l’esperienza di DaD - 88% POSITIVA, 12% NEGATIVA -  e complessivamente le % si discostano poco per i vari ordini di scuola
    • Molto positiva 8%
    • Positiva 30%                                    
    • Mediamente positiva 50%
    • Mediamente negativa 8%
    • Negativa 3%                                     
    • Molto negativa 1% 

VALUTAZIONE D.S. (POSITIVA 100%) 

  • 19,66% MOLTO P.
  • 42,73% POSITIVA                           
  • 37,60% MEDIAMENTE P. 

LIMITI e PROBLEMI – QUESTIONARIO DOCENTI

Considerando L’INSIEME DELL’ESPERIENZA, tra i limiti e/o i problemi riscontrati nell’attuazione della DaD:

  •  Problemi di connettività 64,65% (1° posto per tutti gli ordini)
  • Problemi limitati a singole situazioni o comportamenti, che, opportunamente circoscritti, non hanno comunque impedito o rallentato la corretta attuazione delle lezioni in modalità a distanza 35,51% (2° posto sec.I° e II°)
  • Difficoltà nell’adattamento del proprio modo di fare e vivere la scuola con la modalità a distanza 30,97% (2° posto infanzia e primaria) 

In relazione ai RISULTATI DIDATTICI e formativi registrati a fine percorso, tra i limiti e/o i problemi riscontrati nell’esperienza di DaD:

  • Difficoltà nella valutazione delle attività in modalità di DaD e dei lavori in restituzione 51,71% (2.705 risposte) 

LIMITI e PROBLEMI – QUESTIONARIO D.S.

Considerando l’insieme dell’esperienza, quali sono stati i limiti e/o i problemi riscontrati nell’attuazione della DaD: 

  • 82,05% Problemi limitati a singole situazioni o comportamenti, che,  opportunamente circoscritte, non hanno comunque impedito o rallentato la corretta attuazione delle lezioni in modalità a distanza organizzate dalla scuola
  • 13,67% Problematiche con le famiglie dovute ad attività specifiche di DaD
  • 12,82% Problemi di connessione / connettività        
  • 10,25% Problemi concernenti la privacy degli alunni e/o delle famiglie
  • 8,54% Mancanza di motivazione e/o scarsa partecipazione degli alunni alle attività di DaD
  • 4,27% Rifiuto e/o seria difficoltà da parte dei docenti nella gestione delle attività di DaD      
  • 6,83% Difficoltà di gestione centralizzata e organica da parte della scuola delle attività di DaD proposte    

In relazione ai RISULTATI DIDATTICI e formativi registrati a fine percorso, tra i limiti e/o i problemi riscontrati nell’esperienza di DaD:

  • Difficoltà nella valutazione delle attività in modalità di DaD e dei lavori in restituzione 56,41% 

ASPETTI NEGATIVI – QUESTIONARIO DOCENTI

Tra i seguenti ASPETTI NEGATIVI dell’esperienza di Didattica a distanza sperimentata nel periodo di emergenza Covid-19 (marzo-maggio 2020), quelli maggiormente evidenziati:  

  • Minore interazione e coinvolgimento degli alunni; 57,96% (70,82% Infanzia)
  • Dipendenza dal corretto funzionamento della tecnologia e della connettività 53,96%
  • Difficoltà nella valutazione degli interventi on line e degli elaborati restituiti dagli alunni 45,67% 

ASPETTI POSITIVI – QUESTIONARIO DOCENTI 

Considerando L’INSIEME DELL’ESPERIENZA, quale è stato l’aspetto maggiormente positivo riscontrato nell’attuazione della DaD? 

  • si è garantita la continuità del percorso di apprendimento educativo e didattico, rimanendo vicini agli alunni come comunità educante 74%
  • si è potuto sperimentare in modo organico l’uso delle tecnologie nella didattica, costruendo un’occasione per ripensare strategie, modalità e ritmi del percorso educativo 24% (dal 19% infanzia al 30% sec.II°) 

ASPETTI POSITIVI – QUESTIONARIO D.S. 

Considerando L’INSIEME DELL’ESPERIENZA, quale è stato l’aspetto maggiormente positivo riscontrato nell’attuazione della DaD? 

  • si è garantita la continuità del percorso di apprendimento educativo e didattico, rimanendo vicini agli alunni come comunità educante 61,53%
  • si è potuto sperimentare in modo organico l’uso delle tecnologie nella didattica, costruendo un’occasione per ripensare strategie, modalità e ritmi del percorso educativo 37,62% 

 ASPETTI POSITIVI – QUESTIONARIO DOCENTI 

  • Sviluppo delle competenze tecnologiche di alunni e docenti 88,18%
  • Risparmio di tempo e di costi (ad esempio per lo spostamento per raggiungere le sedi scolastiche) 28,59%  

ATTIVITA’ DI SUPPORTO – D.S. - DOCENTI 

La DAD è stata certamente un’esperienza di emergenza, ma che non ci ha del tutto colti di sorpresa. Il lavoro svolto nel corso degli anni per l’innovazione digitale della scuola, i numerosi investimenti pubblici fatti in questo senso, hanno dato i loro frutti. 

Tra le attività di SUPPORTO/ ACCOMPAGNAMENTO E DI FORMAZIONE dei docenti per la DaD, quali ritiene siano stati  più utili per lei? 

  • Percorso formativo a cura dell’AD e/o di esperti del Team digitale interno alla scuola 78,63% (59,32% docenti)
  • Ciclo di webinar proposto e organizzato dall’USR per la Basilicata 58,97% (19,50% docenti 1020 persone)
  • Percorso formativo a cura della Equipe territoriale (ciclo di 6 webinar per la DaD) 19,65% 

 L’USR Basilicata, già nella prima fase della pandemia, ha adottato da subito, con la tempestività richiesta dalla fase di emergenza, misure di supporto, accompagnamento, formazione e assistenza da remoto, in favore delle scuole, al fine di implementare il sistema di didattica a distanza. 

 FATTORI DI STRESS – QUESTIONARIO DOCENTI 

Quali sono stati i principali FATTORI DI STRESS da lei vissuti durante l’esperienza di Didattica a distanza? 

  • Mancanza di relazione diretta con gli alunni nella classe e impossibilità di costruire il rapporto alunno-docente 73,84% ( quasi 4000 docenti);
  • Cambiamento dei ritmi e del carico di lavoro e difficoltà a gestirli nel quadro domestico 40,28%
  • Incertezza riguardo alla validità legale delle attività svolte a distanza nonché delle valutazioni attribuite agli interventi e ai lavori degli alunni per la determinazione del profitto 32,93% 

Infanzia: 

  • 2° posto: Insicurezza nella padronanza dell’uso delle tecnologie 30% 

L’emergenza coronavirus oltre a coinvolgere la sfera sanitaria, colpisce la sfera psicologica ed emotiva di tutti, soprattutto delle persone di minore età, con conseguenze negative per i più fragili. E’ evidente come  soprattutto nell’infanzia, nella primaria, i nostri bambini patiscano abitudini di vita stravolte per l’assenza della dimensione comunitaria e relazionale del gruppo classe. L’importanza della relazione. Il supporto psicologico per il personale scolastico e per gli studenti rappresenta una misura di prevenzione precauzionale indispensabile per fronteggiare situazioni di insicurezza, stress, ansia dovuta ad eccessiva responsabilità, timore di contagio, rientro al lavoro in “presenza”, difficoltà di concentrazione, situazione di isolamento vissuta.  

SARA’ UTILE? DOCENTI – D.S.

A suo avviso, L’ESPERIENZA DI DIDATTICA A DISTANZA sperimentata durante il periodo di emergenza Covid-19 (marzo-giugno 2020) sarà utile per un rinnovamento dell’organizzazione complessiva della didattica nella sua scuola? 

  • v SI 74,80% DOCENTI ( quasi 4000 docenti)   -  SI 98,29% D.S. 

 SCEGLIEREBBE DI SVOLGERE ALMENO UNA PARTE DELLE SUE LEZIONI CON LA MODALITÀ A DISTANZA - DOCENTI 

Con l’uscita dall’emergenza e il ritorno alle attività didattiche in presenza nelle scuole, lei sceglierebbe di svolgere almeno una parte delle sue lezioni con la modalità a distanza?

  • SI 39,02% (infanzia 24% - sec.I° 45% - sec.II° 50%) - NO 60,98%  

  Con il rientro a scuola previsto  per Settembre 2020 e la ripresa delle attività didattiche in presenza, segnali quali delle seguenti problematiche sono, rispetto alle sue personali condizioni, prioritariamente da considerare: 

  • Problemi di programmazione delle attività didattiche alternando o integrando entrambe le modalità didattiche “in presenza” e “a distanza”; 36,57%
  • Problemi di organizzazione per lo svolgimento delle lezioni in presenza sia la mattina che il pomeriggio (es. cattedra divisa su più sedi, impossibilità di spostamento con mezzi pubblici ecc.) 35,71%
  • Problematiche che la rendono particolarmente esposta/o come "categoria a rischio" in caso di contagio, per le quali sarebbe preferibile la modalità a distanza fino alla fine della crisi 34,58% 

SONO STATI RAGGIUNTI TUTTI GLI ALUNNI – D.S. 

Sono stati raggiunti tutti gli alunni [nessuno escluso] con le lezioni in DaD?

  • SI 64,10%  (NO 35,90%)
  • TOTALE ALUNNI NON RAGGIUNTI:  692 

Se si è risposto NO alla domanda 38),  specificare per quale dei seguenti motivi non si è potuto raggiungere tutti gli alunni:(Piu’ scelte) 

  • 54,76% Problemi di connettività
  • 52,38% Rifiuto della didattica a distanza e/o situazioni socio-familiari difficili
  • 26,19% Alunni stranieri non reperibili 

Sono stati raggiunti tutti gli alunni BES (diversamente abili, DSA e altri alunni con BES) con le lezioni di DaD?

    • SI 93,16%  (NO 6,83%) 

Quanti sono gli alunni non raggiunti a rischio di dispersione scolastica nella sua scuola? 

  • 66,66% Nessuno  (a rischio 33,34%)
  • 17,94% Da 1 a 5
  • 5,12% Da 6 a 10
  • 5,12% Da 11 a 15 

QUANTO HA INFLUITO – D.S. 

Quanto ha influito sull’esperienza della DaD della sua scuola la problematica: 

  •  della connettività? Molto/abbastanza 64,95%
  • competenze digitali delle famiglie? Molto/abbastanza 55,55%
  • preparazione/formazione dei docenti? Molto/abbastanza 48,7%
  • alle competenze digitali degli alunni? Molto/abbastanza 40,17%
  •  la mancanza di adeguati device? Molto/abbastanza 37,59%            

 

PROBLEMATICHE MAGGIORI – D.S. 

Quali tra queste problematiche ritiene siano prioritarie e/o ancora da affrontare per la realizzazione della DaD nella sua scuola coinvolgendo in modo organico tutti i protagonisti del processo educativo (alunni, docenti, personale, famiglie)?  

  • 73,50% Connettività
  • 65,81% Formazione dei Docenti
  • 55,55% Definizione di una piattaforma nazionale per la DaD nella scuola
  • 46,15 Regolamentazione dello svolgimento e della valutazione delle attività in DaD 

Quali sono i bisogni formativi utili alla sua scuola per l’attuazione o il miglioramento della Didattica a distanza? (piu’ scelte)  

  • 81,19% Formazione metodologica dei docenti
  • 62,39% Formazione dei docenti sull’utilizzo delle piattaforme scelte
  • 42,73% Formazione e consolidamento del team digitale 

 La sua scuola è già servita dalla fibra per la connessione ad internet?

    • 30,76% SI
    • 37,60% NO 

FABBISOGNO DEVICE 

In relazione alle dotazioni tecnologiche già in uso nella sua scuola nonché alle risorse ottenute nella fase di emergenza, la sua scuola è in grado di svolgere la DaD per tutti gli alunni? 

  •  SI 63,25%  (NO 36,75%)

 

 

 

 


A cura di Ing. Pasquale Francesco Costante
2011.
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