NOVEMBRE 2005 GIORNATA DELLA PREVENZIONE - 23 Nov.1980 - 23 Nov..2005 - PROVA DI EVACUAZIONE IN TUTTE LE SCUOLE

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24 Novembre 2005 Giornata della Prevenzione.

 In occasione del 25° anniversario del terremoto del 1980, l’Ufficio Scolastico Regionale per la Basilicata, in collaborazione con l’ANCI, la Regione e gli Enti preposti alla Protezione Civile, ha organizzato una giornata sulla prevenzione .

L’iniziativa, che ha come obiettivo quello di sensibilizzare la popolazione scolastica ma anche l’opinione pubblica, sull’importanza della Prevenzione e del Soccorso, prevede per le ore 10,30 del giorno 24.11.2005, in tutte le scuole di ogni ordine e grado della regione, una prova di evacuazione generale, da effettuarsi sulla base dei piani operativi approntati dalle singole istituzioni scolastiche.

L’esercitazione, finalizzata a favorire lo sviluppo di comportamenti “sicuri” e a tenere viva nella mente di ogni lavoratore l’attenzione al rischio sismico, potrà essere organizzata dalle singole istituzioni scolastiche di concerto con le Associazioni di Volontariato, la C.R.I., Enti o Organismi operanti all’interno del Sistema di Protezione Civile.

Al fine di realizzare un generale coinvolgimento ed una comune presa di coscienza, da parte di tutti gli operatori scolastici, sulla  valenza educativa delle tematiche per la prevenzione e sicurezza , ogni scuola, dopo la prova, potrà prevedere autonomamente momenti di approfondimento, incontri con esperti, seminari, divulgazione ed informazione sulle tematiche di Protezione Civile (con l’ausilio di videocassette, distribuzione di materiale didattico, visite guidate etc.), valorizzando la capacità d’interazione con il territorio.

Il disastro verificatosi nel 1980 è un ricordo lontano 25 anni, ma ancora sufficientemente vicino per valere da monito ad una maggiore attenzione nelle scelte che quotidianamente si portano avanti.

In una regione dal così delicato equilibrio come quella nostra, l’educazione alla “cultura della Protezione Civile” è indubbiamente una premessa fondamentale : conoscere, dunque, per prevenire, ma anche per affrontare in modo efficace l’emergenza.

Tale cultura, per le sue specifiche finalità, non può essere appannaggio esclusivo dei soli esperti o degli operatori , ma deve necessariamente diffondersi nella società civile.

Si tratta di un’iniziativa importante, che conferma la centralità della scuola nella diffusione  di una nuova “cultura della sicurezza”, perché la coscienza del rischio sia sempre presente.

Preparare attraverso l’informazione e le simulazioni, docenti e alunni ad affrontare un evento calamitoso, rientra in un piano di interventi informativi ed educativi a cui la scuola sicuramente non puo’ sottrarsi.

La cultura della sicurezza non si può improvvisare, non si può calare dall’alto ma richiede una crescita lenta che deve essere provocata, aiutata e favorita dall’educazione alla prevenzione.

La sfida quindi che abbiamo davanti è quella di radicare una nuova cultura della sicurezza, basata in primo luogo sulla prevenzione, ma altresì sulla pianificazione e gestione dell’emergenza.

E’ una sfida civile che ognuno, per le proprie specificità, deve saper raccogliere.

A cura di Ing. Pasquale Francesco Costante
2011.
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