9- Opuscolo della P.C. Emilia Romagna "Cosa fare in caso di terremoto"

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Opuscolo “ Cosa fare in caso di terremoto”, prodotto dalla Protezione Civile della Regione Emilia-Romagna.

Veniamo alla prevenzione da mettere in atto prima di un terremoto.

 Intanto è necessario conoscere la propria casa.

Nei comuni classificati come sismici, “i nuovi edifici devono essere costruiti in modo adeguato, rispettando cioè le norme antisismiche. Un edificio progettato nel rispetto delle norme antisismiche è più resistente al terremoto ed è in grado, pur danneggiandosi, di sopportare senza crollare anche una scossa di forte intensità, proteggendo la vita di chi lo occupa”.

Non è detto che gli edifici costruiti in assenza di normativa antisismica “debbano essere fortemente danneggiati o peggio, crollare in caso di terremoto. Strutture ben progettate, seppur non recenti, ma realizzate su solide fondamenta e con materiali resistenti possono non subire danni”.

Dunque è necessario effettuare tutte le verifiche più opportune relative al proprio edificio.

 Altri suggerimenti per la prevenzione:

 - a portata di mano: “tenete in casa una cassetta di pronto soccorso, un elenco dei numeri di Pronto Intervento, una torcia elettrica con batterie dl riserva e un estintore. Assicuratevi che in famiglia tutti sappiano dove sono collocati questi oggetti”;

- pareti: “fissate in modo stabile le mensole ai muri. Posizionate gli oggetti grandi e pesanti nei ripiani più bassi. Appendete gli oggetti pesanti (come quadri e specchi) lontano dai letti, divani e più in generale da qualsiasi zona in cui ci si siede o si riposa. In particolare, i quadri incorniciati dovrebbero essere bloccati con ganci chiusi”;

- soffitto: “fissate al soffitto solo cose leggere. Assicurate gli scaldabagno legandoli al muro con apposite cinghie e inchiodandoli al pavimento. I lampadari e i ventilatori possono essere molto pesanti, costituendo così un rischio molto serio. Dovrebbero essere sostenuti con un cavo fissato al travetto del soffitto”;

- gas e elettricità: “riparate i cavi elettrici difettosi e le condutture del gas che perdono, riducendo così i potenziali rischi di incendio”.

 Sempre in merito alla prevenzione l’opuscolo si sofferma sulla preparazione di un piano di emergenza familiare. Non bisogna dimenticare a questo proposito che “un'esercitazione è il modo migliore per sviluppare un piano di emergenza familiare ed educare tutta la famiglia a cosa fare in caso di terremoto”.

 Riprendiamo infine qualche consiglio relativo ai comportamenti idonei da tenere durante il terremoto quando si è in casa:

- se vi trovate ad un piano superiore:  non bisogna fuggire mai sui balconi, per le scale oppure in ascensore. “Nel caso in cui veniate sorpresi dalla scossa mentre vi trovate in ascensore, fermatevi al primo piano raggiungibile e uscite immediatamente. Se siete in casa, invece, riparatevi presso i punti più resistenti e sicuri: muri portanti, architravi, angoli delle pareti, vani delle porte, oppure sotto a un tavolo. State distanti da mobili, oggetti pesanti, vetri, impianti elettrici sospesi”;

- se siete in cucina: “spegnete i fornelli e riparatevi sotto al tavolo o sotto l’architrave della porta”.

 E “restate al riparo fino a quando la scossa non è terminata. Poi, con calma, una volta terminate le scosse, verificate se le scale sono praticabili e andate verso l’uscita”.

A cura di Ing. Pasquale Francesco Costante
2011.
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