I TERREMOTI DELLA BASILICATA
Campagna "Terremoto io non rischio"
La Basilicata è caratterizzata da una notevole attività sismica lungo la catena appenninica al confine con la Campania.
I terremoti più forti, di magnituto superiore a 6.0, si sono verificati nell’area del Vulture (1851), in Irpinia (1694, 1930, 1980), e lungo l’appennino Lucano (1561, 1826, 1857) fino al Lagonegrese (1831, 1836).
Il grande terremoto del 16 dicembre 1857 (X-XI grado Mercalli, magnitudo 7.0) colpì una vasta area dell’Appennino meridionale, fra Campania e Basilicata, e in particolare la Val d’Agri. Moltissime località delle provincie di Potenza e Salerno subirono danni.
A Potenza si ebbero danni molto gravi, crolli e una ventina di vittime .
La storia sismica di Potenza di cui abbiamo testimonianza, pur con qualche lacuna, registra molti terremoti dell’area appenninica. I più forti sono quelli del 1273, per il quale disponiamo di poche notizie relative alla sola città, del 1691 (Irpinia) e del 1857.