Rilevazione dati e criticità nell’attuazione delle modalità di apprendimento a distanza nelle istituzioni scolastiche in considerazione dell’emergenza Covid-19.
Di fronte all’emergenza che ha colpito il Paese le scuole hanno dovuto ripensare il modo di fare didattica ed attivare forme di didattica a distanza, con la duplice finalità: da un lato garantire il diritto all’istruzione e dall’altro mantenere viva la comunità educante, alimentando il senso di appartenenza ed evitando l’isolamento, attraverso l’interazione fra docenti e studenti.
La scuola lucana non si è fermata: le esperienze di Didattica a distanza che le istituzioni scolastiche hanno svolto in questi mesi per far fronte all’emergenza Covid-19 hanno mostrato – seppur tra limiti e problematiche – una straordinaria resilienza dell’intera comunità educante, dove dirigenti, docenti, personale, famiglie hanno profuso il loro impegno perché gli studenti, senza lasciare nessuno indietro, potessero completare il percorso didattico.
L’USR Basilicata, attraverso un confronto costante e continuo con la Task Force nazionale presso il MIUR, ha adottato da subito, con la tempestività richiesta dalla fase di emergenza, misure di supporto, accompagnamento, formazione e assistenza da remoto, in favore delle scuole, al fine di implementare il sistema di didattica a distanza.
E’ ragionevole ritenere che l’esperienza di quest’anno scolastico avrà conseguenze sulle metodologie e pratiche didattiche, e potrebbe trasformarsi in opportunità di innovazione didattica e digitale da saper cogliere e sulle quali siamo chiamati tutti a riflettere.
Nell’intento di fare tesoro di questa esperienza, di registrare le criticità e le problematiche emerse, ma anche le buone pratiche e le innovazioni, si è ravvisata la necessità di avviare un monitoraggio finale di raccolta dati, anche alla luce delle nuove disposizioni sulla riapertura del nuovo anno scolastico.
I questionari - uno per i D.S. e uno per i docenti - da compilare entro la data di Venerdì 30 giugno, sono stati elaborati dal Gruppo regionale di supporto per l’emergenza educativa e consentiranno di raccogliere una serie di informazioni importanti (riguardanti lo svolgimento della Didattica a distanza nonché le valutazioni e le criticità relativi a questa esperienza) per meglio programmare i futuri interventi per il nuovo anno scolastico 2020-2021.
Il “Gruppo di supporto per l’emergenza educativa legata agli effetti del Coronavirus” (Decreto D.G. USR n. 72 DRBA del 09 Aprile 2020), è costituito da:
1) Pasquale Francesco COSTANTE - Referente PNSD USR Basilicata e Coordinatore del Gruppo; 2) Nicola CAPUTO - Dirigente Tecnico in quiescenza U.S.R. Basilicata; 3) Gerardo PINTO - Dirigente Tecnico in quiescenza U.S.R. Basilicata; 4) Caterina POLICARO - Dirigente scolastico I.C. “Torraca “ di Matera - polo formativo innovativo regionale “Future Labs”; 5) Rosanna LEPORE - Docente titolare presso I.C. "Busciolano" di Potenza - Componente Equipe Formativa Territoriale Basilicata; 6) Mario PRIORE - Docente titolare presso I.C. di Bella - Componente Equipe Formativa Territoriale Basilicata; 7) Riccardo Nicola LOPES - Docente titolare presso l’I.I.S. “G. Fortunato” di Rionero in Vulture - esperto in Comunicazione multimediale e Didattica Online; 8) Luigi CATALANI - Wikimediano, docente del Laboratorio di tecniche e strategie per la comunicazione professionale presso l'Università degli Studi della Basilicata; 9) Giuseppe MARTOCCIA - Docente utilizzato Direzione Regionale USR Basilicata - Ufficio 1 Progetti nazionali, c. 65 L. 107/2015 Ambito D.Qui di seguito il link alla compilazione dei questionari:
QUESTIONARIO DI MONITORAGGIO “SCUOLE” (a cura del D.S.)
(Il questionario, unico per ciascuna istituzione scolastica, dovrà essere compilato dal Dirigente Scolastico. In caso di scuole assegnate in reggenza, il D.S. dovrà compilare due distinti questionari).
Il Questionario per D.S. si sviluppa su cinque sezioni di indagine:
e comprende complessivamente 70 quesiti, con l’obiettivo di raccogliere i dati riguardanti lo svolgimento della Didattica a distanza nonché le valutazioni e le criticità relativi a questa esperienza.
QUESTIONARIO DI MONITORAGGIO “DOCENTI
(Il questionario, in formato anonimo, deve essere compilato e inviato da ciascun Docente in servizio – anche se a T.D. – presso le istituzioni scolastiche della Basilicata).
Il Questionario per Docenti (compilato in forma anonima) si sviluppa su tre sezioni di indagine:
e comprende complessivamente 29 quesiti, con l’obiettivo di raccogliere i dati riguardanti lo svolgimento della Didattica a distanza nonché le valutazioni e le criticità relativi a questa esperienza.
RISULTATI MONITORAGGIO D.S.
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RISULTATI MONITORAGGIO DOCENTI
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TAVOLA ROTONDA- 20 Novembre 2020
“Dalla Didattica a Distanza alla Didattica Digitale Integrata: percezione, impatto e prospettive di un modo nuovo di fare scuola” -
MARAGLIANO-PIREDDU-RANIERI-RONCAGLIA-CATALANI- REGISTRAZIONE VIDEO
con gli interventi di:
Roberto Maragliano, già Università di Roma Tre
Roberto Maragliano
Pedagogista, è stato Professore ordinario all’Università Roma Tre nel settore Didattica e Pedagogia Speciale e responsabile del Laboratorio di Tecnologie Audiovisive presso il Dipartimento di Scienze della Formazione. Dagli anni Settanta si occupa di multimedialità e comunicazione di rete nella formazione. Impegnato in attività di ricerca in ambito nazionale e internazionale, è stato membro di gruppi di lavoro MiUR su saperi scolastici, università telematiche, formazione permanente, risorse digitali. Tra le pubblicazioni: La programmazione didattica (con B. Vertecchi, 1977), I saperi della scuola (1990), La scuola dei tre no (2003), Nuovo manuale di didattica multimediale (2004), Parlare le immagini. Punti di vista (2008), Pedagogia della morte (2012), Adottare l’e-learning a scuola (2013); Storia e pedagogia nei media (con M. Pireddu, 2014), Scrivere. Formarsi e formare dentro gli ambienti della comunicazione digitale (2019), Zona franca. Per una scuola inclusiva del digitale (2019).
Mario Pireddu, Università della Tuscia
Mario Pireddu
Professore Associato di Didattica, pedagogia speciale e ricerca educativa presso il Dipartimento di Scienze Umanistiche, della Comunicazione e del Turismo dell’Università degli Studi della Tuscia, dove è anche Presidente del Corso di Laurea Magistrale in Informazione Digitale e Delegato per l'Innovazione nella Didattica. Ha insegnato Tecnologie per la Formazione degli Adulti e Scritture di Rete presso il Dipartimento di Scienze della Formazione dell’Università degli Studi Roma Tre. È membro di diversi gruppi di ricerca italiani e internazionali, e si occupa di comunicazione e forme dell’apprendimento, di scuola e ambienti per la formazione. Ha collaborato con Rai Cultura e Rai Scuola per i temi legati all'educazione digitale. Per il Piano Nazionale Scuola Digitale si è occupato della formazione degli Animatori Digitali e dei Dirigenti Scolastici della Regione Lazio. Tra le sue pubblicazioni: Algoritmi. Il software culturale che regge le nostre vite (Luca Sossella Editore, 2017), Social Learning. Le forme comunicative dell’apprendimento (Guerini, 2014); Storia e pedagogia nei media (#graffi 2014, con Roberto Maragliano).
Maria Ranieri, Università degli Studi di Firenze
Maria Ranieri
Professore Associato di Didattica Generale e Pedagogia Speciale presso il Dipartimento di Scienze della Formazione e Psicologia dell’Università degli Studi di Firenze, Direttrice del Laboratorio di Tecnologie educative. Si occupa di tecnologie, media e processi educativi, con particolare riferimento alla media literacy education e alle tecnologie dell’educazione. È condirettrice della rivista “Media Education: Research, Studies and Good Practices”, e vice-direttrice di “Form@re. The Journal of Open Education” (Fascia A). E’ anche vice-Presidente dell’Associazione Italiana di Educazione ai Media (MED) e Direttrice del Master in “Le nuove competenze digitali: open education, social e mobile learning”. Fa parte del gruppo internazionale di ricerca London Mobile Learning Group. Tra le sue pubblicazioni: Mobile Learning. Dimensioni teoriche, modelli didattici, scenari applicativi (con M. Pieri, 2015), Fondamenti di didattica. Teoria e prassi dei dispositivi formativi (con G. Bonaiuti e A. Caivani, 2016), I social network nell’educazione. Basi teoriche, modelli applicativi e linee guida (con S. Manca, 2017).
Gino Roncaglia, Università di Roma Tre
Gino Roncaglia
Professore associato presso l’Università di Roma Tre, dove insegna Digital Humanities, Editoria digitale e Informatica applicata alle discipline umanistiche, Gino Roncaglia è fra gli esperti che hanno partecipato alla stesura del PNSD. Autore di “La quarta rivoluzione. Sei lezioni sul futuro del libro”, testo di riferimento per comprendere il mondo dei libri elettronici e dell’editoria digitale, e di “L’età della frammentazione. Cultura del libro e scuola digitale”, collabora da tempo con Rai Cultura e Rai Scuola alla realizzazione di trasmissioni televisive dedicate al rapporto fra cultura e nuovi media. L’ultima in ordine di tempo è Scuola@casa, un'introduzione agile alla formazione on-line in dieci puntate per insegnanti, studenti e genitori.
Moderatore: Luigi Catalani
Bibliotecario, responsabile dei servizi educativi e di documentazione del Polo delle Arti e della Cultura della Provincia di Potenza, professore a contratto del Laboratorio di tecniche e strategie per la comunicazione professionale presso l'Università degli Studi della Basilicata, membro del Gruppo di supporto per la didattica e la formazione a distanza dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Basilicata. È stato coordinatore nazionale di Wikimedia Italia per l’area didattica e membro del Gruppo di studio sull’information literacy dell’Associazione italiana biblioteche. Tra le sue pubblicazioni: Educare al sapere libero nella biblioteca scolastica (Editrice Bibliografica, 2020).
Elisabetta Salerno: Customer Success Manager Microsoft Education,
Transizione dalla didattica a distanza alla didattica ibrida con Microsoft
Di fronte all’emergenza che ha colpito l’Italia, le scuole hanno dovuto ripensare il modo di fare didattica ed attivare forme di didattica a distanza, con la duplice finalità: da un lato garantire il diritto all’istruzione e dall’altro mantenere viva la comunità educante, alimentando il senso di appartenenza ed evitando l’isolamento, attraverso l’interazione fra docenti e studenti. Anche la scuola lucana non si è fermata: le esperienze di Didattica a distanza che le istituzioni scolastiche hanno svolto negli ultimi mesi per far fronte all’emergenza Covid-19 hanno mostrato – seppur tra limiti e problematiche – una straordinaria resilienza dell’intera comunità educante, dove dirigenti, docenti, personale, famiglie hanno profuso il loro impegno perché gli studenti, senza lasciare nessuno indietro, potessero completare il percorso didattico. L’USR Basilicata, attraverso un confronto costante e continuo con la Task Force nazionale presso il MIUR, ha adottato da subito, con la tempestività richiesta dalla fase di emergenza, misure di supporto, accompagnamento, formazione e assistenza da remoto, in favore delle scuole, al fine di implementare il sistema di didattica a distanza. È ragionevole ritenere che l’esperienza del precedente anno scolastico avrà conseguenze sulle metodologie e pratiche didattiche, e potrebbe trasformarsi in opportunità di innovazione didattica e digitale da saper cogliere e sulle quali siamo chiamati tutti a riflettere. Gli esperti, partendo dai dati del monitoraggio effettuato dall’USR nel mese di giugno (elaborati dal Gruppo regionale di supporto per l’emergenza educativa) e rivolto ai Ds e docenti, faranno una riflessione sull’esperienza della Didattica a distanza, per meglio programmare i futuri interventi per il nuovo anno scolastico 2020-2021. Alcuni tra i massimi esperti di tecnologie per l’apprendimento si confrontano sugli esiti dei questionari regionali di monitoraggio della DAD, elaborati dal Gruppo regionale di supporto per l’emergenza educativa dell’USR per la Basilicata durante i mesi del lockdown, e sulle linee guida per la Didattica Digitale Integrata adottata dal Ministero dell’Istruzione con il Decreto n. 39 del 26/6/2020. Cosa è cambiato in pochi mesi a livello di infrastrutture, competenze digitali e setting didattico? La scuola italiana è pronta per una didattica blended by default? Ci crede davvero? La vuole davvero? Microsoft interviene nella produzione dell’evento per illustrare le tecnologie e le soluzioni digitali gratuite a supporto dei nuovi paradigmi di didattica ibrida. La sessione di apprendimento ha l’obiettivo di consolidare e arricchire le competenze didattiche sul versante tecnologico in particolare sull’utilizzo consapevole della Piattaforma Office 365 A1 per le scuole per un apprendimento sempre più interattivo e promotore di percorsi formativi di successo.
REGISTRAZIONE VIDEO
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PRESENTAZIONE DEI DATI a cura di Pasquale Costante (Cliccare)
L’esperienza della DAD svolta dalle scuole - un’esperienza senza precedenti, che ha mobilitato tutta la comunità educante, in uno sforzo comune di grande responsabilità - si è rivelata una delle più importanti sfide che il mondo della scuola ha dovuto affrontare nel corso della sua storia e sicuramente non ha colto impreparata la scuola lucana, che ha dimostrato una straordinaria resilienza.
La rilevazione ha riguardato 115 scuole sedi di dirigenza, con una popolazione scolastica – a.s. 2019/20 – pari a 76.000 studenti, con 9.241 insegnanti.
Obiettivo del monitoraggio quello di registrare le criticità e le problematiche emerse, ma anche le buone pratiche e le innovazioni sperimentate nelle scuole. L’esperienza della DaD, capace di offrire – seppur tra limiti e problematiche – risposte alternative alla didattica tradizionale, ha creato le condizioni per sperimentare nuove metodologie didattiche innovative.
Al questionario hanno risposto:
- il 97% dei DS;
- il 57% circa del personale docente in servizio in regione, oltre 5200 docenti, che hanno risposto in modo anonimo al sondaggio.
Cosa si evince dal monitoraggio?
Tutti hanno svolto attività di didattica a distanza nel periodo di emergenza,
Quali – eventuali – problematiche ha presentato l’utilizzo della PIATTAFORMA individuata per le video-lezioni in DaD dalla sua scuola?
È stata un’attività non saltuaria, ma che si è presto strutturata organicamente con un lavoro continuo nel corso della settimana.
VALUTAZIONE DOCENTI (POSITIVA 88%)
VALUTAZIONE D.S. (POSITIVA 100%)
LIMITI e PROBLEMI – QUESTIONARIO DOCENTI
Considerando L’INSIEME DELL’ESPERIENZA, tra i limiti e/o i problemi riscontrati nell’attuazione della DaD:
In relazione ai RISULTATI DIDATTICI e formativi registrati a fine percorso, tra i limiti e/o i problemi riscontrati nell’esperienza di DaD:
LIMITI e PROBLEMI – QUESTIONARIO D.S.
Considerando l’insieme dell’esperienza, quali sono stati i limiti e/o i problemi riscontrati nell’attuazione della DaD:
In relazione ai RISULTATI DIDATTICI e formativi registrati a fine percorso, tra i limiti e/o i problemi riscontrati nell’esperienza di DaD:
ASPETTI NEGATIVI – QUESTIONARIO DOCENTI
Tra i seguenti ASPETTI NEGATIVI dell’esperienza di Didattica a distanza sperimentata nel periodo di emergenza Covid-19 (marzo-maggio 2020), quelli maggiormente evidenziati:
ASPETTI POSITIVI – QUESTIONARIO DOCENTI
Considerando L’INSIEME DELL’ESPERIENZA, quale è stato l’aspetto maggiormente positivo riscontrato nell’attuazione della DaD?
ASPETTI POSITIVI – QUESTIONARIO D.S.
Considerando L’INSIEME DELL’ESPERIENZA, quale è stato l’aspetto maggiormente positivo riscontrato nell’attuazione della DaD?
ASPETTI POSITIVI – QUESTIONARIO DOCENTI
ATTIVITA’ DI SUPPORTO – D.S. - DOCENTI
La DAD è stata certamente un’esperienza di emergenza, ma che non ci ha del tutto colti di sorpresa. Il lavoro svolto nel corso degli anni per l’innovazione digitale della scuola, i numerosi investimenti pubblici fatti in questo senso, hanno dato i loro frutti.
Tra le attività di SUPPORTO/ ACCOMPAGNAMENTO E DI FORMAZIONE dei docenti per la DaD, quali ritiene siano stati più utili per lei?
L’USR Basilicata, già nella prima fase della pandemia, ha adottato da subito, con la tempestività richiesta dalla fase di emergenza, misure di supporto, accompagnamento, formazione e assistenza da remoto, in favore delle scuole, al fine di implementare il sistema di didattica a distanza.
FATTORI DI STRESS – QUESTIONARIO DOCENTI
Quali sono stati i principali FATTORI DI STRESS da lei vissuti durante l’esperienza di Didattica a distanza?
Infanzia:
L’emergenza coronavirus oltre a coinvolgere la sfera sanitaria, colpisce la sfera psicologica ed emotiva di tutti, soprattutto delle persone di minore età, con conseguenze negative per i più fragili. E’ evidente come soprattutto nell’infanzia, nella primaria, i nostri bambini patiscano abitudini di vita stravolte per l’assenza della dimensione comunitaria e relazionale del gruppo classe. L’importanza della relazione. Il supporto psicologico per il personale scolastico e per gli studenti rappresenta una misura di prevenzione precauzionale indispensabile per fronteggiare situazioni di insicurezza, stress, ansia dovuta ad eccessiva responsabilità, timore di contagio, rientro al lavoro in “presenza”, difficoltà di concentrazione, situazione di isolamento vissuta.
SARA’ UTILE? DOCENTI – D.S.
A suo avviso, L’ESPERIENZA DI DIDATTICA A DISTANZA sperimentata durante il periodo di emergenza Covid-19 (marzo-giugno 2020) sarà utile per un rinnovamento dell’organizzazione complessiva della didattica nella sua scuola?
SCEGLIEREBBE DI SVOLGERE ALMENO UNA PARTE DELLE SUE LEZIONI CON LA MODALITÀ A DISTANZA - DOCENTI
Con l’uscita dall’emergenza e il ritorno alle attività didattiche in presenza nelle scuole, lei sceglierebbe di svolgere almeno una parte delle sue lezioni con la modalità a distanza?
Con il rientro a scuola previsto per Settembre 2020 e la ripresa delle attività didattiche in presenza, segnali quali delle seguenti problematiche sono, rispetto alle sue personali condizioni, prioritariamente da considerare:
SONO STATI RAGGIUNTI TUTTI GLI ALUNNI – D.S.
Sono stati raggiunti tutti gli alunni [nessuno escluso] con le lezioni in DaD?
Se si è risposto NO alla domanda 38), specificare per quale dei seguenti motivi non si è potuto raggiungere tutti gli alunni:(Piu’ scelte)
Sono stati raggiunti tutti gli alunni BES (diversamente abili, DSA e altri alunni con BES) con le lezioni di DaD?
Quanti sono gli alunni non raggiunti a rischio di dispersione scolastica nella sua scuola?
QUANTO HA INFLUITO – D.S.
Quanto ha influito sull’esperienza della DaD della sua scuola la problematica:
PROBLEMATICHE MAGGIORI – D.S.
Quali tra queste problematiche ritiene siano prioritarie e/o ancora da affrontare per la realizzazione della DaD nella sua scuola coinvolgendo in modo organico tutti i protagonisti del processo educativo (alunni, docenti, personale, famiglie)?
Quali sono i bisogni formativi utili alla sua scuola per l’attuazione o il miglioramento della Didattica a distanza? (piu’ scelte)
La sua scuola è già servita dalla fibra per la connessione ad internet?
FABBISOGNO DEVICE
In relazione alle dotazioni tecnologiche già in uso nella sua scuola nonché alle risorse ottenute nella fase di emergenza, la sua scuola è in grado di svolgere la DaD per tutti gli alunni?