DIDATTICA A DISTANZA

14) WEBINAR USR BASILICATA - MICROSOFT - 24 Aprile 2020 dalle ore 10:30 : SCUOLA IN OSPEDALE - Event Live 12° Didattica a distanza SIO - ID: alta formazione professionale - REGISTRAZIONE VIDEO - Il progetto A Scuola di Open Coesione

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L’Ufficio Scolastico Regionale per la Basilicata (cfr. nota prot.1.311 del 11.03.2020), in collaborazione con il Team Microsoft Edu ed esperti nazionali, ha organizzato un ciclo di “Webinar Event Live - Didattica a distanza”, al fine di supportare le Istituzioni scolastiche nella pianificazione di attività didattiche a distanza attraverso l’utilizzo di tecnologie Microsoft inclusive e disponibili in forma gratuita (sito del MIUR – sez. Nuovo Coronavirus). Il programma, in costante aggiornamento, prevede contributi tecnici, a cura degli esperti del Team di Microsoft, e interventi di più ampio respiro grazie alla partecipazione di docenti universitari ed esperti nazionali.

Al 12° incontro, previsto per Venerdi 24 Aprile  2020 dalle ore 10:30 alle ore 12:00, potranno partecipare tutti gli interessati (fino a un max di 10.000 partecipanti) accedendo al  seguente link:

 Webinar Event Live

Didattica a distanza SIO - ID: alta formazione professionale

Moderatore: Lucia Girolamo  

Dirigente Scolastico, Componente Advisory Board della Rete di Scopo Nazionale Scuola in Ospedale e Istruzione Domiciliare

 Relatori: 

Tiziana Catenazzo

Dirigente I.C.Peyron di Torino, scuola polo regionale per la scuola in ospedale e l'istruzione domiciliare del Piemonte;
coordinatrice nazionale delle scuole polo regionali; componente della task force del Ministero dell'Istruzione per le Emergenze Educative

 Abstract

A due mesi dalla sospensione delle lezioni in ospedale, è sempre più grave e pregiudizievole l'assenza di insegnanti scolastici nelle corsie ospedaliere. Come noto, la Scuola in ospedale è parte fondamentale del protocollo terapeutico e i docenti ospedalieri sono figure professionali componenti, a tutti gli effetti, l'équipe terapeutica: fare lezione a un bambino malato è parte essenziale del processo di cura.Eppure, proprio i docenti sono stati fra i primi a essere allontanati dalle corsie (per tutelarne la salute, beninteso) dai bambini e dai ragazzi ricoverati. Ciò, diversamente da quanto è stato deciso per molte altre figure ospedaliere e ausiliarie (educatori, psicologi, cappellani...). Da mesi, pur riconoscendo lo sforzo e la supplenza di tutto il personale sanitario, è assente uno spazio scolastico che era supportivo e di forte riferimento per gli alunni, grazie al quale era sempre stato per loro possibile recuperare, accrescere e sperimentare le diverse componenti della loro identità “non malata”. È banale ricordare come, per i bambini e i ragazzi, il ruolo sociale più significativo sia legato alla scuola e che gli insegnanti influenzano positivamente l’immagine che hanno di sé e del loro stesso benessere e, conseguentemente, la necessità di affrontare il percorso di guarigione: alla pari e con le stesse gratificazioni con cui affrontano il percorso scolastico. La tecnologia è sicuramente uno strumento utilissimo, ma non sufficiente. La tecnologia e il consolidamento di una didattica efficace e non convenzionale - che ha reso la Scuola in ospedale italiana un servizio di eccellenza all'interno del panorama di istruzione - si sono rivelati strumenti ideali per fronteggiare l'attuale emergenza. La progettazione dell'ambiente di apprendimento, la relazione di complessità legata alle cure, le competenze educative dei docenti, gli stessi dispositivi pedagogici della Scuola in ospedale, rappresentano una sfida vinta e esportabile alle altre realtà scolastiche, quelle cosiddette 'tradizionali'. Ma per i bambini ricoverati per patologie croniche, la didattica a distanza non basta. Perché la distanza didattica non cura, sul lungo periodo perde. E a perderci saranno i nostri bambini e i ragazzi. Tutto ciò sta ancora una volta a dimostrare che la complessità della relazione didattica a distanza non si può ridurre all'adozione di alcuni applicativi e strumenti e che la partecipazione attiva e l'autodeterminazione e il ruolo sociale del bambino e del ragazzo educato a distanza (il best interest of the child, with special healthcare need, ricoverato a casa o in corsia) debba venire, ancora una volta, riesaminato e ridiscusso. 

 Alberto Eugenio Tozzi

Responsabile Area di ricerca Malattie multifattoriali e Fenotipi complessi e
dell’ Unità di Telemedicina presso l’Ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma.

 Abstract

L'ambizione di garantire la massima qualità delle cure ai bambini e ragazzi ricoverati dando spazio all’innovazione: elemento cruciale dell’innovazione, particolarmente richiesta in questo periodo di emergenza, è la tempestività. Quando si aspetta, l’innovazione è già passata. Ma cosa è l’innovazione? E come si declina nella pratica medica? Alberto Tozzi l'ha descritto in un bellissimo libro, Impazienti (Il Pensiero scientifico Editore) per parlare dell’innovazione in medicina che è possibile declinare e rivolgere ai docenti impegnati in questo periodo nella didattica a distanza. L'illustre medico del "Bambino Gesu", dedicherà parte del suo intervento agli scenari futuri dei sistemi sanitari, all'importanza della formazione del personale sanitario e ausiliario (come gli stessi docenti impegnati in corsia o al domicilio) e ad alcuni possibili obiettivi che l’innovazione permetterebbe di raggiungere.

Diapositive (cliccare)

 Fabia Dell’Antonia

Dirigente scolastico dell’I.C. Dante Alighieri di Trieste, scuola polo per la scuola in ospedale e l’istituzione domiciliare del Friuli Venezia Giulia, fa parte del Gruppo di lavoro per la scuola in ospedale e l’istruzione domiciliare presso la Direzione Generale per lo studente, ll'integrazione e la partecipazione (DGSIP) e del Comitato direttivo della rete di scopo nazionale per la SIO e l’ID.

 Abstract

La Didattica a distanza sta iniziando a percorrere strade e porsi problemi sui quali i docenti e dirigenti scolastici, che si occupano di SIO, si sono già interrogati elaborando delle risposte. Le tecnologie con gli strumenti del Web 2.0 sono sempre state utilizzate dalla SIO, soprattutto nei casi di ragazzi in isolamento, ma queste da sole non bastano. E’ il docente che fa la differenza, la relazione deve essere messa al primo posto (anche se al momento a distanza) e sono le scelte metodologiche del docente sull’uso della tecnologia che determinano l’efficacia dell’azione di insegnamento/apprendimento. Un’esperienza formativa per i docenti ospedalieri della regione Friuli Venezia Giulia sull’uso della didattica per Episodi di Apprendimento Situati (EAS) con l’uso di strumenti Web 2.0 e un servizio attivato in regione per gli alunni ospedalizzati “C’è Post@ per te”.

 Raffaele Spiazzi

Direttore Sanitario dell’Ospedale Pediatrico "Gaslini" di GENOVA

 Abstract

Un ospedale ad alta complessità come il "Gaslini" di Genova si è convertito in pochissimo tempo per affrontare l'emergenza e sostenere le richieste dei territori. La continuità dell'assistenza e delle cure al Gaslini è un dato di realtà: un team multidisciplinare dell'Ospedale ha elaborato un protocollo interno per la gestione dei pazienti pediatrici affetti da COVID-19, in età perinatale, pediatrica e negli adolescenti. E' operativo al Gaslini e disponibile per l'intera Comunità medico scientifica. Un lavoro collettivo approfondito, messo a disposizione dai professionisti dell’ospedale pediatrico genovese per neonati, bambini e adolescenti e per coloro che se ne prendono cura. Per la scuola ospedaliera, l'impegno dei docenti non si è mai interrotto ed è in forte sinergia con il Centro di psicologia del Gaslini che ha elaborato il progetto di prossimità. Infine, l'avvio della piattaforma comunicativa realizzata dalla Direzione Generale dell'Ospedale, per le famiglie, in cui confluiscono le varie attività e le iniziative di supporto e gli interventi del Gaslini per garantire il benessere dei bambini ricoverati. A descriverci le azioni messe in campo, il Direttore Sanitario Raffaele Spiazzi, con una grande esperienza e lunga professionalità nelle aziende ospedaliere più grandi del Paese.

 Annamaria Berenzi

Docente di matematica nella Scuola in Ospedale dal 2008, è stata vincitrice nel 2017 dell’Italian Teacher Prize, premio nazionale insegnanti indetto dal MIUR. I l Presidente Mattarella l’ha insignita dell’onorificenza di Cavaliere
dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana ”per la professionalità e l'umanità con cui presta il proprio servizio presso le sezioni scolastiche ospedaliere a favore di studenti malati di tumore o con problemi neuropsichiatrici e per l'impegno nella sensibilizzazione sul tema della malattia".

 Abstract

La tecnologia azzera le distanze, ma non rende necessariamente vicini. Nella mia esperienza di scuola in ospedale ho imparato quanto la vicinanza empatica sia il fondamento della relazione educativa e quanto, al contrario, la distanza emotiva possa essere causa di sofferenze profonde. Gli studenti della scuola in ospedale hanno un forte bisogno di sentirsi riconosciuti nello tsunami che ha stravolto la loro vita, hanno bisogno di elaborare quanto accaduto. L’attuale situazione di   emergenza ha fatto sì che siano oggi tutti i giovani a fare i conti con un innaturale senso di precarietà. In viaggio per guarire, un progetto contro l’indifferenza nato per educare, sensibilizzare, responsabilizzare.


Antonietta MOSCATO

Referente Salute USR - Basilicata

SU PIATTAFORMA DIGITALE OFFICE 365 EDUCATION 

RIVOLTO AI DIRIGENTI SCOLASTICI, ANIMATORI DIGITALI, DOCENTI DEL TEAM E DOCENTI

 Venerdi 24 APRILE 2020 dalle ore 10:30 alle ore  12:00

 REGISTRAZIONE VIDEO (clccare)


Il Liceo scientifico Galileo Galilei di Potenza e ASOC

Il progetto A Scuola di Open Coesione sottoposto a candidatura nazionale e valido per PCTO a.s. 2019/20 è promosso dal MIUR – Ufficio II “Welfare dello Studente, partecipazione scolastica, dispersione e orientamento” e dal Dipartimento per le Politiche di Coesione (DPCoe). E’ un progetto finalizzato a promuovere e sviluppare, attraverso attività di ricerca e monitoraggio civico dei finanziamenti pubblici europei e nazionali, principi di cittadinanza attiva e consapevole, valori, storia, interventi ed azioni Istituzionali attraverso data-journalism. Si compone di quattro moduli didattici sviluppati con modalità di lavoro project-based, lavori di gruppo e MOOC. Si avvale del supporto di Istat e DIRECT CDE quali partrnership regionali.

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A cura di Ing. Pasquale Francesco Costante
2011.
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