STAMPA 21.11.2019 - IL GIORNALE DELLA PROTEZIONECIVILE.it -Giornata per la sicurezza nelle scuole 2019: incontro a Matera il 22/11

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Giornata per la sicurezza nelle scuole 2019: incontro a Matera il 22/11

 
 L'Ing. Pasquale Francesco Costante, Responsabile Uff. Tecnico Regionale per la Sicurezza nelle Istituzioni scolastiche - Ufficio Scolastico Regionale Basilicata, relatore al convegno, anticipa al nostro giornale motivazioni e contenuti dell'incontro

Si svolgerà venerdi 22 novembre, a Matera, nell'ambito della Giornata nazionale della sicurezza nelle scuole 2019, il convegno "Giornata Nazionale della Sicurezza nelle scuole 2019: dalla sicurezza all'inclusione" (Palazzo Lanfranchi - sala Carlo Levi - ore 9.00.)

Nei giorni 20, 21 e 22 novembre 2019, infatti, il MIUR promuove nelle scuole iniziative didattiche, formative e informative per la diffusione della cultura della sicurezza nelle scuole e per la prevenzione dei rischi.

Il convegno si ricollega ai temi proposti della giornata nazionale: nel corso dell’incontro, rappresentanti della Presidenza del Consiglio dei Ministri illustreranno le attività promosse dal Miur d'intesa con il Dipartimento nazionale della Protezione Civile. Saranno presentate inoltre, da parte di esperti nazionali, tematiche e best practices nelle scuole con particolare riferimento alla progettazione e gestione delle strutture, alla pianificazione dell’emergenza e delle tecniche di primo soccorso. I lavori saranno arricchiti da una mostra itinerante sui terremoti “Conoscere per ridurre il rischio sismico” a cura della rete interregionale RESISM e da un monologo teatrale di valenza didattica (programma del convegno in calce).
Sarà possibile seguire l'evento su Facebook, con video in diretta streaming. 

L'Ing. Pasquale Francesco Costante, responsabile Uff. Tecnico Regionale per la Sicurezza nelle Istituzioni scolastiche - Ufficio Scolastico Regionale Basilicata, relatore al convegno, anticipa al nostro giornale motivazioni e contenuti dell'incontro: "Purtroppo esiste ancora un problema culturale, che richiede una presa di coscienza e una conoscenza del problema da parte di tutti. Il nostro sistema di Protezione civile, invidiato in tutto il mondo, è diventato una struttura super efficiente nella risposta alle emergenze, ma ci rendiamo altrettanto conto di avere ancora un grande lavoro da fare per ciò che riguarda la prevenzione, la cultura del nostro territorio, dei nostri rischi, in definitiva su quello che dobbiamo ancora fare. Sicuramente, per incidere in maniera significativa nella cultura generale di questo Paese, la strategia da seguire è lavorare ancora sulla consapevolezza, sulla conoscenza, sul fattore tempo, sul coinvolgimento di tutti i cittadini, a partire dalla scuola, a tutti i livelli, dalla classe politica, agli esperti, alla comunità scientifica, agli organi di informazione, ai singoli cittadini. È una sfida civile che ognuno, per le proprie specificità deve saper raccogliere".

"Il tema principale dell’evento nazionale di domani - prosegue Costante - è quello della sicurezza inclusiva e della gestione delle emergenze in presenza di persone con specifiche necessità. Nel mio intervento - presenterò due best practices, una relativa alla georeferenziazione degli edifici scolastici e alle potenzialità dell’applicativo web realizzato, e l’altra relativa alla sperimentazione con la Rete Interregionale RESISM di percorsi didattici educativi per elevare la cultura del rischio sismico. L’applicativo web (già disponibile sul sito dell’U.S.R. per la Basilicata al link http://bit.ly/31TGHwl, ndr), permette la consultazione on line dell’intero patrimonio edilizio scolastico della Basilicata, aggiornato a febbraio 2019. Un applicativo on line che mette a disposizione di tutti, in tempo reale, una serie di informazioni e dati già di per sé importanti, ma che potrebbero essere fondamentali in presenza di eventi calamitosi per gestire al meglio le emergenze su scala territoriale e che a seguito di ulteriori sviluppi applicativi sarà possibile interrogare la banca dati anche attraverso altre applicazioni web e desktop".

Prosegue Costante: "L’applicativo, consente:
  • esatta localizzazione e geometria dei singoli edifici scolastici (caratterizzati da: codice, indirizzo, comune, note);
  • sedi di erogazione del servizio SER (caratterizzati da: codice, denominazione, tipo di scuola, comune);
  • edifici provvisoriamente non utilizzati (caratterizzati da: codice, indirizzo, comune, note),
  • dati generali sulla scuola : popolazione scolastica presente nei singoli edifici e aggregata per istituti di riferimento; sulla classificazione sismica, sulle destinazioni d'uso per singoli edifici; nome del D.S, comunicazioni varie delle scuole e/o E.L. etc..
Il lavoro, che non deve essere considerato uno strumento statico, ma che necessita, con il contributo di tutti i soggetti istituzionali coinvolti (Regione, USR, Dirigenti Scolastici, Enti locali), di un continuo e costante aggiornamento, rappresenta, ai sensi di quanto previsto nell’Intesa di collaborazione con la Regione Basilicata sottoscritta nel 2018 (DGR 222 del 16.03.2018), un utile contributo all'accelerazione del processo di aggiornamento/completamento dell'Anagrafe Regionale dell'Edilizia Scolastica, importante strumento di programmazione per la gestione del patrimonio edilizio, a livello regionale, provinciale, comunale e di singola unità scolastica. Le informazioni presenti potranno essere arricchite, appena disponibili nell’Anagrafe Regionale, di un numero maggiore di dati riguardanti alcuni importanti indicatori di rischio sismico (es. dati sulla vulnerabilità sismica degli elementi strutturali e non strutturali, sullo stato di salute dei solai degli edifici scolastici, sugli interventi di adeguamento e miglioramento sismico effettuati nel tempo sugli edifici, sui finanziamenti erogati etc, certificazioni), in un quadro di integrazione e condivisione delle informazioni con i sistemi informativi degli Enti locali stessi".

"Disponendo ormai di una ricca banca dati, dove è possibile associare le informazioni agli istituti di riferimento e ai singoli plessi, è possibile - aggiunge Costante - realizzare specifici applicativi web su tematiche diverse quali ad esempio i piani di protezione civile, con una serie di informazioni sui piani di emergenza interni delle scuole, sul numero delle figure sensibili (squadre antincendio e primo soccorso) e dei coordinatori delle emergenze, sulle aree di attesa previste dalle pianificazioni comunali, sulla presenza di disabili, sull’accesso mezzi di soccorso oltre a una mappa “area cardioprotetta” dove si potranno localizzare via web tutti i defibrillatori censiti presenti nelle scuole e nelle palestre, informazioni sulle loro caratteristiche fondamentali per la gestione e manutenzione, sul numero di operatori laici in grado di utilizzarli, sul numero del personale formato per gestire situazioni di emergenza su alunni affetti da patologie croniche e che necessitano di farmaci salvavita, e dove dal 2013 l’USR, grazie alla formazione dell’ASP/ASM, sta puntando ad una copertura totale di figure formate su tutto il territorio".

"Quanto invece ai percorsi didattici educativi per elevare la cultura del rischio sismico - conclude l'Ing Costante - durante l'incontro verranno presentati 12 pannelli costituenti la mostra  “Conoscere per ridurre il rischio sismico”, promossa dalla rete interregionale RESISM in condivisione con gli altri soggetti dei protocolli d’intesa in Basilicata e in Emilia-Romagna. Tale mostra, resa disponibile in rete anche per favorirne potenziali utilizzi da parte delle varie scuole,  verrà esposta nella sala conferenze di Palazzo Lanfranchi".

patrizia calzolari

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