1) Camera di Commercio Matera 17 marzo 2016 - “La tutela della salute e sicurezza degli alunni partecipanti a progetti di alternanza scuola-lavoro”

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“La tutela della salute e sicurezza degli alunni partecipanti a progetti di alternanza scuola-lavoro”

Matera 17 marzo 2016 - Sala convegni della Camera di Commercio

PROGRAMMA

Ore 9.30

Saluti

Antonella Bellomo - Prefetto di Matera
Claudia Datena - Coordinatore regionale USR Basilicata
Angelo Tortorelli - Presidente Camera di Commercio Matera
Enzo Acito - Presidente CONFAPI
Pasquale Lorusso - Vicepresidente Confindustria Basilicata

Ore 10.20

INAIL - Lucia Carmen AngiolilloDirettore regionale INAIL Basilicata

La progettazione e gestione “sicura” del percorso di alternanza
1. Profili e limiti normativi dell’istituto dell’alternanzascuola lavoro
2. Punti di contatto tra la disciplina dell’alternanza scuola-lavoro e il D. Lgs. 81/08
3. Il progetto e la convenzione di alternanza 4. Prospettive in merito alla formazione specifica sui rischi di lavoro in ambito regionale

Ore 10.50

ASM - Eustachio SchiumaDirettore U.O. Medicina del lavoro e sicurezza negli ambienti di lavoro Dipartimento di Prevenzione
Antonio ValenteIspettore dipartimento prevenzione

I “sistemi di sicurezza” nel percorso di alternanza: misure generali di tutela
1. Le figure principali del sistema di sicurezza scolastico e aziendale: prerogative e obblighi generali di tutela
2. Le due linee datoriali: a. Linea scolastica b. Linea aziendale

Ore 11.30

IIS ISABELLA MORRA MATERA - Rosaria CancelliereDirigente scolastico

Maurizio GaudioRSPP

Buone pratiche
1. La progettazione del percorso di alternanza
2. L’ipotesi di convenzione
3. La formazione obbligatoria degli studenti

Ore 12.10

CONFINDUSTRIA BASILICATA - Antonio BraiaPresidente della Sezione Industrie Meccaniche Elettriche ed Elettroniche

Accordi e forme di partnerariato
1. Una buona alternanza è opportunità per le imprese
2. Il vademecum per le imprese

Ore 12.30

Conclusioni - Pasquale CostanteResponsabile UTS Basilicata

 

 


Buone pratiche

con il contributo della dr.ssa Grazia Maria Delicio


IIS ISABELLA MORRA MATERARosaria Cancelliere - Dirigente scolastico


IIS ISABELLA MORRA MATERAMaurizio Gaudio - RSPP


Accordi e forme di partnerariato

CONFINDUSTRIA BASILICATA - Antonio Braia
Presidente della Sezione Industrie Meccaniche Elettriche ed Elettroniche
 

Conclusioni - 

Pasquale Costante - Responsabile UTS Basilicata


EQUIPARAZIONE DEGLI ALLIEVI A LAVORATORI
ex art. 2, comma 1 lettera a) del decreto legislativo 81/2008 

Gli studenti che partecipano a percorsi di alternanza scuola lavoro in contesti esterni all'istituzione scolastica, sono considerati  - ai sensi dell 'art. 2, comma 1, lettera a), del decreto legislativo 81/2008 - lavoratori a tutti gli effetti e quindi ricadono nell’applicazione e negli obblighi di attuazione del Decreto stesso, nonostante la specifica finalità didattica e formativa (che non costituisce rapporto di lavoro)  e la limitata presenza ed esposizione ai rischi.

TUTELA ASSICURATIVA
art. 3 comma 1 del Regolamento attuativo dell’art. 18 della L. 196/97

L’art. 3 comma 1 del Regolamento attuativo dell’art. 18 della L. 196/97 prevede che i soggetti promotori sono tenuti ad assicurare i tirocinanti contro gli infortuni sul lavoro presso l’INAIL, nonché presso idonea compagnia assicuratrice per la responsabilità civile verso terzi.  Le coperture assicurative devono riguardare anche le attività eventualmente svolte dal tirocinante al di fuori dell’azienda e rientranti nel progetto formativo e di orientamento.

GARANZIE DI TUTELA DELL’ALUNNO
Non è applicabile la normativa di tutela dei minori
L. 977/67 così come modificata D.Lgs. 345/99 e dal D.Lgs. 262/00

 in nessun caso lo studente minorenne in esperienza di stage o scuola-lavoro acquista la qualifica giuridica di “lavoratore minore”

Il campo di applicazione della L. 977/67 considera esclusivamente i minori di diciotto anni che hanno un contratto o un rapporto di lavoro, anche speciale, disciplinato dalle norme vigenti , contemplandosi quindi tutti i rapporti di lavoro, (anche di natura autonoma, inclusi quelli speciali dell’apprendistato, i contratti di formazione e lavoro, il lavoro a domicilio, ecc.), ma non i rapporti didattici che coinvolgono gli studenti quand’anche partecipanti a corsi formativi che richiedono l’applicazione lavorativa presso imprese terze rispetto all’istituto scolastico.

Ne deriva che non è applicabile la normativa di tutela dei minori.Tuttavia, si sottolinea che la scuola è chiamata a garantire, nei confronti degli allievi in stage, una condizione di completa tutela, assicurandosi che non siano adibiti a compiti ed attività pericolose quali la maggior parte di quelli contenuti nell’elenco delle lavorazioni vietate di cui all’all. 1 della L. 977/67.

 

SELEZIONE DI STRUTTURE OSPITANTI "SICURE"  IN-FORMAZIONE DEGLI ALLIEVI 

“Il dirigente scolastico, avrà cura di verificare che l'ambiente
di apprendimento sia consono al numero degli alunni ammessi in
 una struttura  e adeguato alle effettive capacità tecnologiche,
organizzative e didattiche della stessa”

L'istituzione scolastica è tenuta a verificare le condizioni di sicurezza connesse all'organizzazione dell'alternanza scuola lavoro, e ad assicurare le relative misure di prevenzione e di gestione, affinché gli studenti siano il più possibile tutelati; quindi sul versante oggettivo, attraverso la selezione di strutture ospitanti "sicure", e sul versante "soggettivo", tramite l'informazione degli allievi. Per gli adempimenti si fa espresso rinvio al Manuale "Gestione del sistema sicurezza e cultura della prevenzione nella scuola" edizione 2013 “  a cura  dell'INAIL e del MIUR.

CONVENZIONE 

Per la buona riuscita dell’intero percorso di alternanza tra scuola e lavoro occorre:

- la progettazione dell’intero percorso, sia delle attività in aula sia dei periodi di permanenza in azienda, condivisa e validata dai diversi soggetti che collaborano: tutor interno e tutor formativo esterno; per ciascun allievo beneficiario inserito nella struttura ospitante,è predisposto un percorso formativo personalizzato,

- la condivisione dei criteri e degli strumenti per il controllo e la valutazione e delle procedure per il trattamento di eventuali criticità.

- la formalizzazione di quanto concordato tra scuola ed azienda avviene mediante la compilazione e sottoscrizione della Convenzione, del Piano Formativo Personalizzato e del Patto formativo studente.

Nell’atto stipulato fra scuola e singole aziende che ospitano gli allievi, dovranno essere esplicitati gli impegni delle parti.

La gestione degli stage o dell’alternanza scuola-lavoro in un istituto scolastico si configura come un processo articolato in una successione di azioni. In questa prospettiva risulta strategico incentivare la collaborazione tra il REFERENTE D’ISTITUTO (figura che è opportuno individuare se non prevista), i TUTOR SCOLASTICI  e il coinvolgimento del SPP dell’istituto.

Il ruolo degli RSPP/ASPP è di supporto, consulenza ed indirizzo al rispettivo Datore di Lavoro. Il RSPP scolastico potrà erogare o comunque organizzare la formazione generale preliminare sulla sicurezza da fornire a scuola agli studenti prima del loro invio in aziendaIl RSPP aziendale si occuperà invece di supportare il tutor aziendale nell’accoglienza, nella formazione specifica e nella fornitura di documenti, procedure, dispositivi di protezione per ciascuno studente.

Pasquale Costante


 





 
A cura di Ing. Pasquale Francesco Costante
2011.
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