MIUR -Roma, 7 agosto 2015 - Presentata l’Anagrafe dell’Edilizia Scolastica

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Scuola, presentata l’Anagrafe dell’Edilizia Scolastica - Oltre 42.000 edifici censiti 

Oltre 42mila (42.292) edifici scolastici censiti, di cui 33.825 risultati attivi, cioè adibiti ad ospitare attività connesse con la vita scolastica.

In Basilicata: Edifici censiti: 710 - Edifici attivi: 544 - Edifici non attivi: 166

Il 55% è stato costruito prima del 1976.

In Basilicata: Prima del 1960  il 21% - Tra il 1961 e il 1975 il 34% - dal 1976 in poi il 42% 

Il 70% appositamente per uso scolastico.

Sono alcuni dei dati che emergono dall’Anagrafe dell’Edilizia Scolastica presentata questa mattina dal Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Stefania Giannini, dal Sottosegretario Davide Faraone, e resa disponibile per la prima volta a vent’anni dall’entrata in vigore della legge n. 23 del 1996 che l’aveva istituita. Negli scorsi mesi le Regioni hanno trasmesso al Ministero i dati relativi allo stato di salute delle scuole che serviranno per una sempre migliore programmazione degli interventi in materia di edilizia scolastica. Alla presentazione ha partecipato anche Laura Galimberti, coordinatrice della Struttura di missione per l’Edilizia Scolastica di Palazzo Chigi.

“Oggi è una giornata in cui non solo la scuola italiana ma tutto il Paese fa un passo avanti enorme nella conoscenza reale dello stato dei nostri istituti – ha sottolineato il Ministro Stefania Giannini - Con questa Anagrafe, ora, conosciamo le condizioni dettagliate di ciascun edificio. Una fotografia – ha aggiunto il Ministro - che ci consente anche di poter programmare e investire al meglio i 3 miliardi e mezzo già disponibili per realizzare gli interventi laddove sono necessari, per abbellire, riqualificare e costruire scuole innovative. Per le famiglie, per gli studenti e per il Paese è un risultato davvero importante. Per la prima volta abbiamo in una azione coordinata e congiunta il Governo, le Regioni, gli Enti locali”.

“Oggi è stata una giornata storica per l'edilizia scolastica del nostro Paese – ha detto il Sottosegretario Faraone - Dopo più di vent'anni finalmente è stata presentata l'Anagrafe. Un fatto per nulla scontato. Per avere i dati e renderli trasparenti abbiamo dovuto vincere diverse resistenze. Adesso con un click tutte le famiglie potranno vedere le condizioni della scuola dove mandano il figlio. Abbiamo un quadro chiaro dello stato degli istituti che i ragazzi frequentano. E grazie a questo quadro e a strumenti come l’Osservatorio e la programmazione unica, potremo finalmente intervenire strategicamente sulle criticità, senza disperdere le tante risorse che questo Governo sta stanziando”.

“Oggi siamo riusciti a produrre questo risultato grazie al grande patto tra Governo, Regioni ed Enti locali – ha spiegato Laura Galimberti - Un risultato significativo, frutto di un lavoro importante. Contiamo in questo buon inizio e su questa sinergia perché quando si parla di edilizia scolastica non si intende solo migliorare le condizioni degli edifici, ma anche la qualità stessa della didattica”.

Nel 77% dei casi, si evince dall’Anagrafe, gli edifici scolastici sono di proprietà dei Comuni, mentre nel 9% appartengono alle Province. Un 2% è riconducibile ad altri Enti pubblici e una percentuale uguale a società o persone private.

L’Anagrafe fornisce anche dati relativi alla mobilità, alla sostenibilità ambientale e alla qualità delle infrastrutture degli istituti che, ad esempio, nel 63% dei casi dispongono del servizio di scuolabus (Basilicata 78%) e nel 40% del trasporto per alunni disabili. Il 71% degli edifici scolastici ha poi preso degli accorgimenti per superare le barriere architettoniche – accesso con rampe, porte di larghezza minima di 0,90 m o servizi igienici per disabili (Basilicata 76%); mentre nel 58% dei casi hanno individuato soluzioni per ridurre i consumi energetici (Basilicata 70%), attraverso zonizzazione dell’impianto termico (64%), vetri doppi (62%), pannelli solari (46%).

Quanto alle condizioni di sicurezza, oltre il 70% delle scuole è in possesso del documento di valutazione del rischio (72%) e di un Piano di emergenza (73%). Il 39% è in possesso del certificato di agibilità/abitabilità. Al riguardo è da ricordare che il 50% degli edifici scolastici è stato costruito prima del 1971, anno di entrata in vigore della normativa che rende obbligatorio il certificato di collaudo statico. L’agibilità, dunque, va confrontata con tale dato e con gli ulteriori adempimenti previsti dalla normativa vigente. I dati dell’Anagrafe saranno sottoposti a periodiche integrazioni e aggiornamenti.

Nel corso della conferenza stampa, inoltre, il Ministro Giannini ha firmato due importanti decreti. Il primo assegna 40 milioni di euro per le indagini diagnostiche dei solai, strutturali e non strutturali, in circa 7.000 scuole. Il secondo stanzia 300 milioni per la costruzione di scuole innovative. Il provvedimento prevede che le risorse vengano ripartite a livello regionale in modo che ciascuna Regione italiana abbia almeno un edificio di nuova generazione. Per individuare il modello di scuola più vicino alle esigenze e ai desideri di chi la vive quotidianamente, il Miur lancerà un concorso di idee aperto ai progettisti attraverso il quale saranno individuate proposte, anche attraverso il coinvolgimento delle scuole e degli studenti, alle quali i nuovi edifici dovranno ispirarsi.

Il Ministro ha infine annunciato l’imminente investimento di 23 milioni di euro per l’avvio di 113 nuovi cantieri inseriti nel programma #Scuolesicure, che vanno ad aggiungersi ai 690 già avviati (l’85% dei quali ormai conclusi). “La corretta ed efficiente gestione del programma #Scuolesicure e l’efficace sistema di monitoraggio nazionale dell’edilizia e delle opere pubbliche – ha spiegato Giannini – ci hanno consentito di avere 23 milioni di risparmi che possiamo così reinvestire – ha concluso - in 113 nuovi cantieri”.

A cura di Ing. Pasquale Francesco Costante
2011.
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