AREA WEB PROTOCOLLI IN RETE

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Oggetto: Area  web Protocolli in rete : http://www.istruzione.it/ProtocolliInRete

1. Premessa: i fondamenti dell'iniziativa.

In coerenza con le linee guida dell' Agenzia per l'Italia digitale, con la normativa vigente in tema di codice dell' amministrazione digitale e con quanto sostenuto nel piano nazionale "La Buona Scuola", risulta decisiva la più larga diffusione possibile delle competenze digitali tra i cittadini. Bisogna quindi innovare la Scuola affinché la Scuola possa contribuire ad innovare la società.

Per lo sviluppo delle competenze digitali il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, intende finalizzare il proprio intervento alla innovazione degli ambienti didattici e dei processi organizzativi e di governance, nonché al potenziamènto delle infrastrutture. Nell'ambito di questo processo di innovazione di ampio respiro, assumono particolare rilievo le seguenti tematiche: la promozione di ambienti che, sfruttando i nuovi linguaggi, risultano più vicini ai processi di apprendimento degli studenti; lo sviluppo ed il potenziamento delle competenze digitale in una prospettiva di inserimento nel rinnovato mercato del lavoro; la diffusione del paradigma informatico della programmazione (coding), per contribuire a formare studenti che non siano meri fruitori, consumatori del "digitale", ma veri "digitai makers" in grado di "creare" applicazioni e strumenti informatici e, in ultima istanza, di acquisire una vera "consapevolezza digitale"; la diffusione nelle scuole italiane di laboratori tecnici di ultima generazione, intesi come palestre di innovazione nelle quali i ragazzi possono sperimentare e utilizzare il problem solving come strumento al servizio della loro creatività.

Vista la complessità del processo di innovazione che coinvolge tutti i settori della società civile, al fine di diffondere le competenze digitali e superare il gap digitale evidenziato anche dall'OCSE nel suo recente rapporto "Review 0f the italian strategy for Digitai Schools", è necessario uno sforzo comune, di tutti, dei soggetti pubblici come di quelli privati, sia in termini di risorse che di supporto e sostegno; ma questo sforzo deve essere coordinato per poter essere efficace ed evitare di disperdere energie.

E' proprio in quest'ottica che il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, da sempre, interagisce con la società civile per promuovere l'innovazione della Scuola attraverso processi di collaborazione con associazioni, aziende, enti, fondazioni, formalizzati da protocolli d'intesa e accordi, che costituiscono una parte importante del patrimonio informativo della scuola, spesso però difficilmente raggiungibile dal sito www.istruzione.it.

2. Protocolli in Rete: gli elementi strutturali

Allo scopo di rafforzare la digitalizzazione dei processi di consultazione e stipula dei Protocolli di Intesa, nonché di razionalizzazione dei momenti di collaborazione fra scuole e soggetti esterni, il Ministero ha realizzato l'area web Protocolli in Rete, un sistema informatizzato di gestione dei protocolli d'intesa nell'area dell'ICT, con imprese, fondazioni e associazioni che mira a ridurre la distanza tra cittadini e P.A., rendendo al contempo, trasparenti, fruibili e liberamente accessibili i dati relativi.

Protocolli in rete consente di stipulare protocolli di intesa e accordi operativi le cui finalità, obiettivi ed impegni siano coerenti con i seguenti ambiti: innovazione degli ambienti a supporto delle metodologie di apprendimento/insegnamento e dei processi organizzativi e di governance, potenziamento delle infrastrutture. Questo sistema di gestione "informatizzato" dei protocolli intende garantire una maggiore trasparenza e funzionalità a tutti gli stakeholder, attraverso la pubblicizzazione dei protocolli stipulati, la possibilità di proposta, su base volontaria da parte di associazioni, fondazioni, imprese ed enti, di nuovi protocolli o di adesione a protocolli già stipulati.

L'idea sottesa al progetto è semplice. Le associazioni, le aziende, le fondazioni, gli enti possono proporre al MIUR dei protocolli "aperti" secondo un processo ad evidente vantaggio del sistema scolastico. Le proposte sono "aperte" non solo in quanto trasparenti e accessibili dal sito, ma perché contengono una clausola di adesione che consente a qualsiasi azienda, ente, associazione o fondazione, con le medesime finalità, di aderire ad una proposta già esistente per "rafforzarla", Un sistema virtuoso, dunque, di sana competizione, che si auspica possa creare un effetto sia moltiplicativo che di rafforzamento delle iniziative, consentendo a tutte le componenti produttive e attive della società di partecipare concretamente all' innovazione degli ambienti a supporto dei processi di apprendimento/insegnamento, dei processi organizzativi e di governance, nonché al potenziamento delle infrastrutture delle scuole, offrendo gratuitamente servizi o prodotti alle scuole secondo modalità, tempi e forme definiti dagli avvisi pubblici, ma sempre in conformità alle linee operative del Ministero nell'ambito della scuola digitale. Le scuole possono prendere visione dei protocolli/accordi stipulati e dei relativi avvisi e decidere se e a quale partecipare, sulla base dei propri bisogni e vocazioni, esercitando al meglio la loro autonomia didattica ed organizzativa.

Il MIUR controlla la regolarità degli atti, attraverso procedure ben collaudate ed informatizzate, compila gli elenchi delle scuole assegnatarie dei beni o servizi offerti e gestisce la verifica dell' effettiva efficacia dei protocolli medesimi. Per assicurare il buon andamento e l'efficacia dei protocolli e degli accordi operativi è istituito un Comitato di monitoraggio composto da docenti universitari, esperti, ed esponenti della società civile per garantire la verifica sia in itinere che ex post delle azioni intraprese e dei risultati raggiunti.

Infine, una considerazione sulla valenza e sulle prospettive di Protocolli in Rete come strumento per la Scuola in generale: il sistema, consentendo di mantenere memoria degli atti prodotti, delle scuole beneficiarie, delle aziende, enti, associazioni e fondazioni che hanno fornito beni o prodotti, permette sia di superare il problema della reperibilità e fruibilità degli atti stessi e di garantire la completa trasparenza del processo, che di consentire una lettura attenta dei bisogni delle scuole, utilizzabile per scopi di studio del sistema Scuola e nella prospettiva delle sfide poste dai processi di innovazione.

3. Il servizio "Protocolli in Rete"

Si comnnica che, a partire dal 18 dicembre 2014 è in linea l'applicazione Protocolli in Rete, raggiungibile dal sito del MIUR, all'indirizzo http://www.istruzione.it/ProtocolliInRete che consente, grazie ad una procedura snella, efficace e trasparente, la proposta/adesione ai protocolli d'intesa da parte delle aziende, la presentazione delle domande delle scuole mediante form on-line, nonché I'individuazione attraverso un sistema automatico delle scuole beneficiarie.

Inoltre, a partire dal giorno 18 dicembre 2014, i dirigenti scolastici, accedendo al SIDI attraverso le proprie credenziali, troveranno una nuova funzione denominata "Protocolli in Rete" attraverso la quale sarà possibile consultare gli Avvisi disponibili per i quali l'Istituzione Scolastica potrà aderire e successivamente inoltrare la domanda di partecipazione.

Al fine di consentire una graduale dimestichezza con questa nuova funzionalità, il MIUR a partire dal giorno 18 dicembre 2014 e fino al 9 gennaio 2015 ha previsto una fase di familiarizzazione con l'applicativo Protocolli in Rete" , durante la quale sarà possibile inoltrare domande di partecipazione di prova aderendo ad un avviso FAC-SIMILE opportunamente precaricato. Tale fase, in vista dell'imminente messa in esercizio dell'applicativo, oltre a consentire ai Dirigenti Scolastici di acquisire confidenza con il nuovo sistema, ha anche l'obiettivo di consentire il corretto accesso e la verifica dei contesti di propria competenza.

 

 

 

A cura di Ing. Pasquale Francesco Costante
2011.
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