Piani di emergenza comunali: il quadro della situazione al 17.12.2013

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Piani di emergenza comunali: il quadro della situazione al 17 dicembre 2013

La legge n. 100 del 12 luglio 2012 prevede che entro 90 giorni dall’entrata in vigore del provvedimento i Comuni approvino il piano di emergenza comunale, redatto secondo i criteri e le modalità riportate nelle indicazioni operative del Dipartimento della Protezione Civile e delle Giunte regionali.

 Il 12 ottobre 2012 il Dipartimento ha inviato una nota alle Regioni e alle Province Autonome chiedendo una prima ricognizione sulla pianificazione di emergenza comunale.

Il piano di emergenza rappresenta un indispensabile strumento per la prevenzione dei rischi e, quindi, il Dipartimento intende monitorare con attenzione, attraverso le Regioni e le Province Autonome, l’attività di realizzazione e di aggiornamento dei piani da parte dei Comuni.

Dopo una prima ricognizione sul numero dei Comuni che hanno il piano di emergenza, in una fase immediatamente successiva, tramite le stesse Regioni e Province Autonome, saranno raccolte le informazioni sugli anni di elaborazione e aggiornamento dei piani, sugli scenari di rischio presi in considerazione, sulla rispondenza alle linee guida regionali e sulle modalità di informazione ai cittadini. 

Sul sito del Dipartimento Nazionale della P.C. al link: http://www.protezionecivile.gov.it/jcms/it/piani_di_emergenza_comuna.wp

 è pubblicata  una cartina interattiva dell’Italia, che evidenzia con colori diversi le Regioni e le Province Autonome che hanno trasmesso al Dipartimento l’elenco dettagliato dei Comuni con un piano di emergenza (blu scuro), quelle che hanno inviato solo il totale dei Comuni dotati di piano (azzurro) e quelle che non hanno inviato alcuna informazione sulla pianificazione comunale d'emergenza (azzurro chiaro). Cliccando sulle Regioni di colore blu scuro comparirà l’elenco dei Comuni dotati di piano suddiviso per Province, mentre selezionando quelle azzurre sarà visibile il totale dei Comuni.

 La cartina viene aggiornata periodicamente in base ai dati inviati dalle Regioni e Province Autonome. Nella sezione è disponibile anche la pagina dati di dettaglio, con una tabella riassuntiva delle informazioni trasmesse dalle Regioni e dalle Province autonome.

 

I dati di dettaglio: Aggiornamento del 17 dicembre 2013

 

Prosegue l’attività di ricognizione del Dipartimento della Protezione Civile per conoscere quanti e quali comuni italiani sono dotati di un piano di emergenza, sulla base dei dati forniti dalle regioni e dalle province autonome.

Complessivamente, hanno fornito il numero e l’elenco dei comuni che si sono dotati di un piano di emergenza tutte le Regioni italiane, ad eccezione della Campania, che ha fornito i soli dati relativi al numero dei comuni. Non hanno ancora trasmesso i dati al Dipartimento le Province Autonome di Trento e Bolzano.

In totale, su 7.759 comuni italiani, il 76% - pari a 5.887 comuni - ha un piano di emergenza.

Le Regioni Abruzzo, Basilicata, Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria,Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Umbria, Valle d'Aosta e Veneto hanno indicato il numero e l’elenco dei Comuni che si sono dotati di un piano di emergenza.

In Basilicata dispongono di un piano comunale: 120  comuni su un totale di 131 (92%). 

Nella sezione dedicata alla pianificazione comunale di emergenza, aggiornata periodicamente in base ai dati inviati dalle regioni e dalle province autonome, è disponibile un quadro riepilogativo e sono consultabili gli elenchi dei comuni dotati di piano.

 

Regioni/Province

Autonome

 

Totale

comuni

 

Comuni

con piano

 

% Comuni con

piano/totale

 Abruzzo    305  299  98%
  Basilicata   131  120  92%
 Calabria  409  219   54%
 Campania  551  214  39%
 Emilia Romagna  348  267  77%
 Friuli Venezia Giulia  218  218  100%
 Lazio  378  153  40%
 Liguria  235  153  65%
 Lombardia  1.544  1.209  78 %
 Marche  239  236  99%
 Molise  136  136  100%
 Piemonte  1.206  1.119  93%
 Puglia  258  242  94%
 Sardegna  377  233  62%
 Sicilia  390  190  49%
Toscana 287 217 76%
Umbria 92  91  99%
Valle d'Aosta  74  74 100%
Veneto 581 497 86%
Totale 7.759

 5.887

76%

  

Conclusa questa prima fase di ricognizione, saranno raccolte tramite regioni e province autonome ulteriori informazioni di dettaglio: anno di elaborazione e aggiornamento dei piani, scenari di rischio presi in considerazione, rispondenza alle linee guida regionali e modalità di informazione ai cittadini.

 

A cura di Ing. Pasquale Francesco Costante
2011.
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