18 Sett. 2012 - Il Ministro Profumo firma accordi con Regioni per sviluppare Piano Scuola Digitale

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Roma, 18 settembre 2012 -  Il Ministro Profumo firma accordi con Regioni per sviluppare Piano Scuola Digitale

Imparare e insegnare con l'innovazione digitale. Da nord a sud. Nelle zone di montagna, dell'Appennino e delle Alpi, e in quelle più periferiche dell'Italia. Come l'isola di Marettimo, in provincia di Trapani, dove una piccola scuola non sarebbe esistita senza il sostegno garantito dalle nuove tecnologie. E' questo l'obiettivo degli accordi stipulati oggi al Miur tra il Ministro Francesco Profumo e gli Assessori all'Istruzione di dodici Regioni Italiane, attraverso cui prosegue l'impegno del Ministero a favore della diffusione delle tecnologie digitali nel settore dell'Istruzione.

Per la Basilicata erano presenti l’Assessore del Dipartimento Formazione Lavoro Cultura e Sport della Regione Vincenzo Viti e il Direttore Generale dell’U.S.R. Basilicata Franco Inglese.

Attraverso le convenzioni stipulate oggi, che seguono l'Accordo quadro approvato lo scorso 25 luglio in Conferenza Stato-Regioni, sarà possibile assegnare complessivamente alle dodici regioni e al Veneto (quest'ultimo senza cofinanziamenti regionali): 5.906 LIM e pc per classe, 77.073 tablet per gli studenti e di attivare 2.764 Cl@ssi 2.0 e 17 Scuole 2.0. Ogni accordo è stato elaborato sulla base degli obiettivi e delle caratteristiche dei diversi territori. Inoltre 7 tra le regioni che hanno stipulato gli accordi prevedono fondi per le scuole delle zone montane e delle piccole isole.

Le principali azioni previste in Basiliacata (finanziamento del MIUR pari ad € 344.575,00) riguarderanno, mediante l’acquisto con sistema CONSIP, l’installazione di n.61 LIM e pc per classe (di cui 17 nella scuola primaria, 19 nella secondaria di I grado e 25 nella secondaria di Ii grado), l'attivazione di una Scuol@ 2.0 e quattro Cl@ssi 2.0 (in aggiunta alle 14 già esistenti) nella scuola secondaria di I e II grado oltre all’acquisto di n.2 Kit  per garantire la piena funzionalità di alcune scuole di montagna.

Con il cofinanziamento della Regione, pari ad  € 140.000 (risorse del P.O. FSE Basilicata 2007/2013), di cui € 126.000 destinato alla formazione del personale della scuola e € 14.000 per l’acquisto di infrastrutture e hardware, sarà possibile accedere ad una quota premiale.

Tutte le Regioni fanno riferimento alle quattro linee d'azione del Piano Scuola Digitale: LIM in classe, Cl@ssi 2.0, Centri Scolastici Digitali e Scuole 2.0.

LIM in classe
E' lo start point del Piano, che prevede l'introduzione delle lavagne digitali nelle classi, e l'introduzione di linguaggi, contenuti digitali per potenziare la lezione, per consentire anche agli studenti assenti di parteciparvi, per avviare un processo di innovazione digitale.

 Cl@ssi 2.0
Sono le classi dove, oltre alla presenza della lavagna, ogni studente e insegnante ha un proprio portatile/tablet attraverso il quale dialoga con la lavagna digitale, accede alla rete, utilizza libri e contenuti digitali. Uno degli esempi è la scuola elementare di Montelupo Fiorentino (Fi), in collegamento video durante la conferenza stampa, che da un anno ha introdotto questa innovazione in alcune classi, in cui ogni bambino ha un portatile e in ogni classe c'è una lavagna digitale.

Centri Scolastici Digitali
Diversamente da come è stata erroneamente presentata, quest'azione non vuole in alcun modo sostituire gli insegnanti con i computer ma, grazie al ricorso alle tecnologie, permette oggi a scuole che diversamente non esisterebbero, dato l'esiguo numero di studenti iscritti, di esistere; scuole che vengono collegate alla rete anche tramite postazioni satellitari. Quindi anche nelle più lontane e disagiate zone del Paese è possibile fare questa esperienza. Nella stessa regione Toscana, ad esempio, esiste un progetto denominato "Erre Cubo" che permette a tre licei in zone montane della regione di esistere; lo stesso nella lontana isola di Linosa, come in molte altre scuole dell'Appennino e delle Alpi e come la scuola nell'isola di Marettimo (in collegamento video durante la conferenza) che ormai da sei anni funziona con ottimi risultati con la presenza, oltre che delle lavagne e dei computer, di insegnanti tutor che sostengono il lavoro degli studenti.

Scuole 2.0
Queste scuole attraverso le nuove tecnologie stanno trasformando i loro ambienti: orari scolastici, ma anche libri e contenuti digitali. Notevole l'esempio della rete "Book in  progress" che realizza nuovi contenuti digitali prodotti direttamente dalle scuole e dagli insegnanti. Come l'esempio portato in conferenza stampa da due insegnanti della rete, una di chimica, Prof.ssa Beatrice Vnjau, e uno di  lettere, Prof. Massimo Tosi.

Per approfondimenti : http://www.istruzione.it/web/ministero/focus180912

GRREGIONE: http://www.regione.basilicata.it/giunta/site/giunta/detail.jsp?otype=1065&id=597496&value=grweb&tipo=0

Allegati:
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A cura di Ing. Pasquale Francesco Costante
2011.
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