EDILIZIA SCOLASTICA: QUADRO RIEPILOGATIVO DEI FINANZIAMENTI (agg.Genn. 2014) a cura di Pasquale Costante

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EDILIZIA SCOLASTICA: QUADRO RIEPILOGATIVO DEI FINANZIAMENTI agg.Dic.2013

a cura di Pasquale F. Costante

Gli stanziamenti nazionali per l'edilizia scolastica hanno seguito diversi fìloni di intervento, caratterizzati da discontinuità e frammentarietà degli obiettivi .

Il quadro di contesto è caratterizzato da un rilevante divario tra il fabbisogno di interventi e le risorse disponibili e la frammentazione degli interventi che determina la difficoltà ad attuare un piano organico di edilizia scolastica connesso alla programmazione del dimensionamento scolastico e dell'offerta formativa, nonché a prevedere sistematici piani di manutenzione e sviluppo degli edifici.

Per superare tali generali criticità vi è necessità di rilanciare una Visione programmatica, all'interno di un piano organico che non si limiti ad operazioni di manutenzione straordinaria ed a mettere in sicurezza gli immobili scolastici, ma che sia capace di orientare uno sviluppo di lungo periodo per una scuola più moderna, tecnologicamente all'avanguardia, che riconosca anche negli ambienti di apprendimento un elemento fondamentale per il migliore sviluppo degli apprendimenti e della crescita degli studenti.

Per consentire il miglioramento delle condizioni dell'edilizia scolastica, le Regioni evidenziano le seguenti condizioni:

  • il ripristino di un sistema di finanziamenti unico, coerentemente alla definizione nazionale di un fondo unico per l'edilizia scolastica, sulla base della Legge 23/96, che garantisca una continuità del finanziamento statale degli interventi di edilizia scolastica valutando anche la possibilità di prevedere una concorrenza in parti uguali del finanziamento da parte di Regioni, Province e Comuni, in riferimento alle disposizioni del comma 625, art.1 della legge n.296/06;
  • stabilità di finanziamenti nel lungo periodo in una logica di programmazione e non emergenziale;
  • condivisione tra i diversi livelli istituzionali di modalità di programmazione, trasferimento fondi e procedure di procurement che consentano di ridurre i tempi che oggi intercorrono tra la programmazione e la realizzazione degli interventi;
  • che gli interventi di edilizia scolastica siano esentati dal rispetto del Patto di Stabilità per rendere sostenibile l'integrazione degli investimenti;
  • che gli interventi di edilizia scolastica siano defiscalizzati in modo da permettere con le stesse risorse di finanziare un maggior numero di interventi
  •  il completamento/aggiornamento dell'Anagrafe dell 'edilizia scolastica trattandosi di uno strumento conoscitivo fondamentale ai fini dei diversi livelli di programmazione degli interventi nel settore.

 

     

  

A cura di Ing. Pasquale Francesco Costante
2011.
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