3 Dicembre 2013 - Presentazione del XIII° Rapporto Annuale Regionale INAIL (2012)

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3 Dicembre 2013 - Presentazione del XIII° Rapporto Annuale Regionale INAIL (2012)

            

Il giorno martedì 03 Dicembre 2013, alle ore 09:30, presso la Sala delle Conferenze della Direzione Regionale INAIL , ubicata in Potenza alla Via Vincenzo Verrastro n°3/L (di fronte il Palazzo della Giunta Regionale), sarà presentato il XIII° Rapporto Annuale Regionale INAIL che riporta i dati di produzione aziendale e i dati infortunistici relativi all’anno 2012.

La presentazione del Rapporto Annuale Regionale INAIL rappresenta il momento privilegiato per verificare lo stato attuale del fenomeno infortunistico e delle malattie professionali in Basilicata e offrire spunti di riflessione alla società lucana sulle possibili iniziative tese a migliorare ed elevare la cultura della sicurezza sui luoghi di lavoro.La manifestazione avrà inizio con l’intervento introduttivo del Direttore Regionale INAIL a cui seguiranno le relazioni degli estensori del rapporto e del Chiar.mo Prof. Michele Perniola, Direttore della Scuola di Scienze Agrarie, Forestali, Alimentari ed Ambientali dell’Università degli Studi della Basilicata.

     

INAIL - DIREZIONE  REGIONALE  BASILICATA

RAPPORTO  ANNUALE  2012

DATI IN PILLOLE

 
INFORTUNI SUL LAVORO 
 
 

 

Infortuni sul lavoro denunciati nel  2012: 4.323 (-12,89% rispetto ai 4.963 casi del 2011)

  • In occasione di lavoro: 3.879 (-14% rispetto ai 4.511 casi del 2011)
  • di cui sulla strada: 179 casi occorsi ai lavoratori che operano sulla strada (autotrasportatori merci e persone, rappresentanti di commercio, addetti alla manutenzione stradale, etc), con una flessione del 34,67% rispetto al 2011;
  • In itinere: 444 (-1,77% rispetto ai 452 casi del 2011)

Ripartizione degli infortuni 2012 per gestione

  • 3.259 casi (75%) in Industria e servizi ( -13,76% rispetto al 2011)
  •    768 casi (18%) in Agricoltura ( -10,49% rispetto al 2011)
  •    296 casi ( 7%) Dipendenti conto Stato (-9,2% rispetto al 2011)
 
CASI MORTALI
 
 

Casi mortali nel 2012: 13 (rispetto ai 9 casi del 2011)

Ripartizione degli infortuni mortali per gestione

  • 10 casi (77%) in Industria e servizi
  •   3 casi (23%) in Agricoltura
  •   0 casi Dipendenti conto Stato
 
MALATTIE PROFESSIONALI
 

 

Malattie professionali denunciate nel 2012: 501 (+10,36% rispetto alle 454 M.P. del 2011)

  • Malattie professionali per gestione
    • 460 denunce in Industria e servizi (rispetto alle 429 denunce del 2011);
    •   38 denunce in Agricoltura (rispetto alle 25 denunce del 2011);
    •     3 denunce Dipendenti conto Stato (rispetto a nessuna denuncia del 2011)

03 Dicembre 2013. Presentato oggi a Potenza il nuovo Rapporto Annuale Regionale dell’Inail di Basilicata che mostra una diminuzione del numero delle denunce di infortunio presentate all'Istituto nel 2012 del 12,89%, decisamente più marcata rispetto al dato rilevato a livello nazionale, a conferma del trend al ribasso degli ultimi anni. In cinque anni, infatti, gli incidenti sul lavoro sono diminuiti di quasi un terzo (- 30,27%): un andamento solo in parte dovuto agli effetti della crisi economica e che premia il complesso delle politiche di prevenzione messe in atto sul territorio regionale da istituzioni e parti sociali.

POTENZA - Sono scesi del 12,89% gli infortuni sul lavoro in Basilicata nel 2012: con un totale di 4.323 denunce, la flessione supera di oltre 3 punti percentuali la media nazionale (9,5%). Al netto degli effetti negativi prodotti dalla crisi sui livelli occupazionali, si tratta di una tendenza al ribasso degli infortuni senza dubbio positiva, che continua ormai da qualche anno a questa parte. Se nel lungo periodo anche l’andamento dei casi mortali è decrescente (-31,57% rispetto al 2008), nell’ultimo anno tale tendenza si è ribaltata: nel 2012, infatti, gli infortuni mortali denunciati sono stati 13, tre in più del 2011.

"Bilancio in chiaroscuro". Per il direttore regionale dell'Inail, Vito Sante LINSALATA, quello tracciato dal Rapporto Annuale è, dunque, "un bilancio infortunistico in chiaroscuro, che ci esorta a continuare nella strada intrapresa in questi anni e a potenziare ulteriormente gli sforzi fatti finora. Se da un lato, infatti, si è registrata una soddisfacente flessione dell’andamento infortunistico molto più marcato rispetto alla media nazionale pur considerando gli effetti negativi prodotti dalla crisi economica sui livelli occupazionali, dall’altro è da evidenziare, in controtendenza, l’aumento dei casi mortali e delle Malattie Professionali quest’ultime in progressiva e costante crescita negli ultimi cinque anni”.

L'evoluzione nel quinquennio 2008-2012. “Ampliando l'osservazione dell'andamento degli infortuni agli ultimi cinque anni – continua il Direttore Linsalata - emerge, per quanto riguarda i dati assoluti, una progressiva e costante diminuzione degli stessi passando dal consuntivo dell’anno 2008, che toccava i 6.200 casi, ai poco meno dei 4.350 casi del 2012. Ed e’ per questo che, incoraggiato da una tale parabola discendente, anche nel 2012 l'Inail di Basilicata ha continuato a perseguire con tenacia la propria mission e lo ha fatto operando in sinergia con le parti sociali e le istituzioni nazionali e locali impegnate sul territorio, nella convinzione che solo 'facendo squadra' e moltiplicando gli sforzi è possibile riuscire a ridurre il fenomeno degli infortuni sul lavoro".

L’Agricoltura si conferma, anche per il 2012, come settore ad alto rischio. Gli infortuni in agricoltura, infatti, hanno rappresentato circa il 18% di tutti i casi registrati in regione dove l’impiego di mano d’opera rappresenta poco più del 8% del totale dei lavoratori; inoltre delle 13 morti bianche avvenute nel 2012 sul territorio regionale ben 3 sono in agricoltura, tutte connesse all’uso di macchine agricole su terreni impervi (schiacciamento da trattore). Anche in tale ambito, tuttavia, risulta incoraggiante il lavoro svolto in un’ottica prevenzionale in quanto, nel lungo periodo, l’andamento infortunistico ha subito una significativa flessione passando dai 1.152 casi del 2008 ai 768 infortuni del 2012 ( - 10,49% rispetto all’anno 2011 quando i casi registrati sono stati 858).

In forte aumento gli incidenti in itinere senza mezzo di trasporto. Dall’analisi delle modalità degli infortuni denunciati all’Inail emerge una diminuzione maggiore di quelli avvenuti in occasione di lavoro (sia nell’ambiente di lavoro ordinario che nell’ambito della circolazione stradale) che è stata pari al 14,% rispetto al 2011 mentre il calo degli infortuni in itinere (avvenuti cioè nel percorso tra la casa e il posto di lavoro) si è fermato al 1,77%, risultando decisamente più modesto rispetto al - 7,8% registrato complessivamente in Italia. Questo scarto è attribuibile al fortissimo incremento degli infortuni in itinere senza mezzo di trasporto, per i quali l’aumento in regione è stato del 35,36%, a fronte della crescita del 18% rilevata a livello nazionale.

Continua l'emersione delle tecnopatie. A crescere sono anche le malattie professionali, passate dalle 454 denunciate nel 2011 alle 501 del 2012 ( + 10,36%). L'emersione del fenomeno è da accreditare a una pluralità di fattori, tra cui l'attività di sensibilizzazione e informazione svolta nei confronti dei datori di lavoro e dei lavoratori da parte dell'Inail, ma anche dei sindacati, delle associazioni di categoria, dei patronati e dei medici di famiglia, senza dimenticare l'effetto determinato dall'entrata a regime delle nuove tabelle delle malattie professionali, in base al decreto ministeriale del 9 aprile 2008. Nello specifico, anche per il 2012 si conferma come le malattie professionali maggiormente denunciate sono quelle da sovraccarico biomeccanico agli arti superiori, le ernie discali, le ipoacusie da rumore e le malattie asbesto-correlate.

L’incidentalità scolastica. Una particolare analisi merita l’elevato numero degli infortuni che si verificano agli studenti e che ripropone il problema di una capillare diffusione della sicurezza anche nell’ambiente scolastico. Sebbene il 2012 presenti una tendenza negativa ( -8,8%) rispetto all’anno 2011, i casi registrati (pari a 806) restano ancora molti, troppi, se rapportati alla popolazione scolastica, meritando una subitanea e decisiva risposta (come sta già avvenendo nel corrente anno 2013 con numerosi progetti di sensibilizzazione, intese e concorsi di idee con le scuole di tutto il territorio regionale) in termini di maggior coinvolgimento del corpo docente-A.T.A. e degli alunni nel tradurre in atti pratici la sicurezza scolastica ed essere essi stessi promotori di una cultura della prevenzione in tal senso.

Lo sport come terapia: una pagina dell’Assistenza sociale INAIL di Basilicata. Quest’anno la presentazione del Rapporto Annuale Regionale ha avuto un testimonial d’eccezione, Emilio FRISENDA, lucano di Montescaglioso (Mt): la sua esperienza di disabile da lavoro, che in questi anni ha  raggiunto notevoli traguardi nello sport, campione italiano paralimpico di nuoto e oggi Vice Presidente del Comitato Regionale Basilicata del C.I.P. (Comitato Italiano Paralimpico), ha rappresentato un momento di profonda riflessione per tutti, esempio da imitare nei giorni della vita in cui la “sconfitta” sembra essere assoluta. La sua presenza è stata l’occasione per sottolineare le attività di riabilitazione e di reinserimento sociale promosse dal servizio socio-educativo dell’INAIL Basilicata come l’attuazione di alcuni protocolli d’intesa con il C.I.P. e con diversi Comuni della regione per la fruizione in maniera gratuita o agevolata delle relative strutture sportive (piscine, palestre, campi di atletica, etc.) degli infortunati Inail. Lo sport per i disabili, infatti, nel corso degli anni si è dimostrato un importante mezzo di riabilitazione fisica e psicologica in quanto la pratica sportiva può anche sostituire alcune tecniche fisioterapiche e incidere beneficamente sulla psiche producendo nel soggetto nuovi stimoli e motivazioni.

Investire in prevenzione: gli incentivi INAIL alle imprese lucane. "L'Istituto - ha spiegato infine il Direttore Linsalata - è sempre più vicino alle imprese, in particolare a quelle piccole e medie, anche dal punto di vista economico. Con il bando I.S.I. 2012 (Incentivi di Sostegno alle Imprese) sono state infatti 44 le imprese lucane ammesse ai finanziamenti INAIL (in quanto rientranti nel budget stanziato per la Basilicata, pari a 1.746.000 euro) per realizzare interventi volti a migliorare la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro mentre sono state 270 le aziende (138 in provincia di Potenza e 132 nella provincia di Matera) che hanno fatto domanda nel 2012 per la concessione di una riduzione del premio assicurativo da versare all’Inail ex art. 24 MAT per aver adottato buone prassi e comportamenti virtuosi relativi alla salute, sicurezza e prevenzione dei rischi lavorativi, con circa il 67% delle domande accolte (181 aziende). 

 

Il Responsabile di Segmento del Processo COMUNICAZIONE INAIL BASILICATA

Dr. Maurizio SCARANO

 

 

 

 

A cura di Ing. Pasquale Francesco Costante
2011.
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